Nel corso dell’estate, i lavori per la ripavimentazione di Piazza Liberazione hanno subito rallentamenti che hanno portato allo slittamento dei tempi previsti per la conclusione del primo stralcio. Nello spirito di massima trasparenza e responsabilità, vogliamo fare il punto della situazione, ripercorrendo le varie fasi del cantiere.

I lavori si sono dapprima concentrati sui portici, per poi rifare l’intera rete dei sottoservizi (tubazioni fognarie, condotte idriche ed elettriche) nella piazza: una volta sostituite le vecchie infrastrutture si è resa necessaria una sospensione per effettuare i dovuti collaudi delle nuove reti, prima di procedere alla loro copertura.

I primi significativi rallentamenti sono avvenuti nel mese di luglio a causa delle difficoltà che la ditta ha avuto nell’approvvigionamento dei materiali per il pacchetto di pavimentazione.

In agosto sono iniziati i lavori della sottofondazione, che hanno toccato circa 800 metri quadri dei 2.000 complessivi. I controlli a sorpresa effettuati dalla Direzione Lavori, con carotaggi e prove di carico, hanno però rivelato che “il pacchetto di sottofondazione” realizzato, non rispondeva ai requisiti previsti in progetto.

Tramite Nonaginta, che funge da società appaltante, è stato imposto all’impresa la rimozione dello strato superficiale e il compattamento dello strato sottostante del pacchetto già realizzato, per poi continuare senza interruzioni a completamento del primo stralcio.

In Italia sono quotidiani i casi di cronaca che denunciano infrastrutture completate con approssimazione e inaugurate in tutta fretta, che a distanza di pochi anni presentano poi gravi danni o, nei casi peggiori, risultano inadeguate. Questa Amministrazione non vuole incappare in questi errori, motivo per cui è stato richiesto alla Direzione Lavori un aumento dei controlli e la verifica puntuale, anche strumentale, di tutte le lavorazioni che l’azienda andrà a realizzare.

Nel frattempo, è finalmente arrivato il definitivo via libera della Soprintendenza per quanto riguarda il progetto del secondo stralcio, con la valorizzazione dei reperti storici ritrovati al suo interno. Nelle prossime settimane verranno dunque completate le procedure per la messa a bando di questo secondo intervento, più limitato del primo per superficie, importo e tempi previsti.

La nostra Amministrazione rinnova il suo impegno alla trasparenza nei confronti dei cittadini e alla vigilanza affinché i lavori siano completati a regola d’arte, pronta a riconoscere con onestà tanto i meriti quanto le eventuali errate valutazioni. Continueremo a fare controlli, anche se questi dovessero dare esiti che, come in questo caso, smentissero le nostre previsioni sui tempi di consegna. Perché dobbiamo restituire ai nostri concittadini uno spazio bello, sicuro e duraturo.