Inaugura venerdì 15 settembre alle 17, nell’ambito del festival filosofia 2017 sulle Arti, la mostra “Cesare Leonardi. L’Architettura della Vita”, allestita fino al 4 febbraio 2018 negli spazi espositivi della Galleria Civica di Modena a Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei Giardini Ducali. A cura di Andrea Cavani e Giulio Orsini, la mostra è organizzata e prodotta da Galleria Civica di Modena, Fondazione Cassa di risparmio di Modena, e Archivio Architetto Cesare Leonardi.

Presentata in anteprima ai giornalisti mercoledì 13 settembre dai curatori, dall’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza e da Gabriella Roganti della Galleria Civica, è la prima grande retrospettiva dedicata a Cesare Leonardi (Modena, 1935), figura poliedrica quanto inedita nel panorama architettonico e artistico contemporaneo. Nel corso di un’attività di oltre cinquant’anni, Leonardi si è occupato di architettura, urbanistica, fotografia, design, pittura e scultura, costantemente al confine tra progettazione e pratica artistica. La mostra presenta al pubblico il patrimonio di opere e documenti custodito nella sua casa-studio, oggi sede dell’Archivio, e racconta l’avventura straordinaria di una vita dedicata al progetto. Arricchisce il percorso espositivo un video documentario sull’opera di Cesare Leonardi, realizzato da Panottica.

La mostra racconta il carattere trasversale e interdisciplinare della sua ricerca. Non si tratta di una mostra di architettura in senso stretto ma di progettualità in senso ampio: la produzione di Leonardi è un sistema cinetico che è passato da un ambito all’altro senza soluzione di continuità. Ad esempio, tra le opere di design esposte, poltrona Nastro e Solidi, elementi che accostati appaiono antitetici, quasi fossero stati progettati da autori diversi, sono invece il punto di partenza e l’esito di un percorso – dall’oggetto perfetto al sistema artigianale – che si è sviluppato con gradualità e coerenza. Un percorso controcorrente rispetto ai canoni della contemporaneità.

Accompagna la mostra il catalogo Cesare Leonardi. L’Architettura della Vita (Lazy Dog Press, 2017, 320 pp.) con testi di Giulio Orsini, Andrea Cavani, Stefano Bulgarelli, Daniele De Luigi, Andrea Costa, Lucia Miodini, Paola Viganò, Eugenio Gazzola, Giancarlo Martinelli, Veronica Bastai, Francesco Samassa, Jessica Pagani, e un reportage fotografico di Joseph Nemeth. Il catalogo è stato disegnato da Bunker, autore anche del progetto grafico e del sito web (www.mostracesareleonardi.it).

IL PROGETTO TRA ARTE, NATURA, CULTURA

Cesare Leonardi si laurea in architettura nel 1970 a Firenze, dove segue i corsi di Adalberto Libera, Ludovico Quaroni, Leonardo Savioli. Nel 1963 apre a Modena con Franca Stagi uno studio che si afferma nella realizzazione di oggetti di design in vetroresina. La Poltrona Nastro, il Dondolo, la Poltrona Guscio e altri arredi, compaiono su riviste e libri di design internazionali, e sono esposti nei più importanti musei del mondo: Moma di New York, Victoria and Albert Museum di Londra, Vitra Design Museum di Weil am Rhein.

Parallelamente, a partire dagli anni Settanta, lo studio si occupa di architettura e di parchi pubblici. La proposta per Parco della Resistenza a Modena (1970) ha come fondamento lo studio degli alberi: una ricognizione fotografica di oltre 300 specie arboree, ridisegnate in scala 1:100, e raccolte, dopo vent’anni di lavoro, nel volume L’Architettura degli Alberi (di Cesare Leonardi e Franca Stagi, Mazzotta 1982), ancora oggi strumento importante per la progettazione del verde. Si realizzano progetti come il Centro Nuoto di Vignola (1975), il Centro Nuoto di Mirandola (‘77-‘80), il restauro del Collegio San Carlo (‘77) e Parco Amendola (‘81).

Dal 1983 Leonardi avvia una attività autonoma in cui la ricerca e la sperimentazione sono prevalenti e orientate alla definizione di un ‘sistema’. I Solidi e la Struttura Reticolare Acentrata (SRA) testimoniano tale approccio sia rispetto agli oggetti di arredo che al verde e al territorio. I Solidi nascono come una produzione interamente artigianale senza committente, ‘per sé’. Sono progettati a partire da un unico materiale, il legno d’abete verniciato giallo di spessore 27 mm (solitamente utilizzato come cassaforma per il calcestruzzo) e da un solo formato, una tavola larga 50 centimetri e lunga 150 (o multipli e sottomultipli 100, 150, 200, 250, 300 centimetri), tracciata e tagliata, senza scarto di materiale. Da questo limite apparente scaturiscono innumerevoli possibilità, tanto che i prototipi realizzati sono centinaia (sedie, poltroncine, sgabelli, tavoli, armadi, divani). Analogamente, le applicazioni della SRA mostrano la flessibilità di una maglia poligonale modulare, capace di adattarsi al contesto e accogliere il cambiamento creando un ambiente in cui uomini e alberi convivono in equilibrio, come testimonia la Città degli Alberi di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia (1990).

L’attività di fotografo di Leonardi, invece, risale alle origini e lo accompagna in tutta la sua produzione quale strumento per documentare, indagare, scoprire. Fotografa gli alberi nelle diverse stagioni, le ombre proiettate a terra e sugli edifici, le città, le architetture storiche, le sculture, gli oggetti di design, la vita quotidiana.

Dal 2000, terminata l’attività professionale, si dedica principalmente alla fotografia, alla scultura e alla pittura.

RETICOLO DI CAMERE SONORE ALLA MOSTRA

Venerdì 15 settembre, alle ore 22.30, in occasione della giornata di apertura della mostra nel Chiostro di Palazzo Santa Margherita si terrà l’evento Reticolo sonoro a cura di CamereSonore (www.cameresonore.net), una sequenza di suoni e immagini ispirata al lavoro teorico e progettuale di Cesare Leonardi. Per l’occasione sarà possibile visitare la mostra nella sede di Palazzo Margherita fino alle ore 24. Rete, tessuto, metamorfosi e colore: l’evento è costituito da una sequenza di suoni e immagini ispirata al lavoro teorico e progettuale di Cesare Leonardi, architetto, pittore, fotografo, che ha sperimentato nel campo del design, dell’architettura, del territorio, sviluppando criteri di formazione e trasformazione dei segni e degli oggetti. Il set ripercorre analoghe esperienze di trattamento e generazione sonora, dando spazio a dinamiche di variazione, alterazione e ripetizione.

Camere Sonore è un gruppo progettuale a carattere divulgativo che si rivolge a luoghi sintomatici della città, guardati attraverso un’ottica attenta all’architettura, all’arte, al suono. Le esperienze realizzate hanno interpretato molteplici spazi urbani con ambientazioni sonore appositamente delineate.

Il gruppo è composto da Maurizio Carli Moretti, dj/performer musicale, e da Daniele Vincenzi, architetto, spesso affiancati da Toni Giunta, grafico e da Oscar Ferrari, fotografo. All’indagine dei luoghi si affiancano attività divulgative dell’esperienza urbana contemporanea; suono, visione, conoscenza e condivisione sono strumenti di queste azioni.

Un intenso calendario di eventi collaterali organizzati in occasione della mostra prenderà il via sabato 30 settembre a Palazzo Santa Margherita con la presentazione del catalogo, per proseguire poi con incontri, laboratori didattici, spettacoli e visite guidate nei “luoghi di Leonardi”. Durante i giorni del festivalfilosofia (15-17 settembre) il Palazzo dei Musei di Modena ospiterà alcuni Solidi di Leonardi, mentre per tutta la durata della mostra altri esemplari di Solidi occuperanno gli spazi del Caffè delle Passioni di Modena (Teatro delle Passioni, via Carlo Sigonio, 382).

LABORATORI DIDATTICI PER BIMBI E SCUOLE

In occasione della mostra “Cesare Leonardi. L’Architettura della Vita” prende avvio una nuova stagione dedicata all’attività educativa di Civetta – area didattica della Galleria Civica di Modena a Palazzo Santa Margherita in corso Canalgrande 103, a cura di Luana Ponzoni e in collaborazione con Dida – laboratorio didattico di Palazzo dei Musei e di Memo – Multicentro Educativo di Modena.

Per le scuole. Una serie di laboratori dedicati alle Scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado per conoscere Cesare Leonardi architetto, designer, fotografo, scultore. Vulcanico creatore di forme e figure, nel corso della sua attività Leonardi ha lavorato costantemente al confine tra progettazione e pratica artistica, realizzando, tra le tante cose, oggetti di design esposti nei più importanti musei del mondo. Ha progettato parchi (come Parco Amendola di Modena e la Città degli Alberi di Bosco Albergati) che hanno come fondamento una ricerca ventennale sugli alberi che lo ha potato a creare una mappatura dettagliata di oltre 300 specie, prima fotografate in giro per il mondo poi ridisegnate in scala 1:100 e infine pubblicate in “L’architettura degli alberi” (1982). È autore dei Solidi, elementi di arredo artigianali progettati partendo da una tavola di legno di un solo formato, senza scarti, svelando innumerevoli e sorprendenti possibilità di realizzazione.

Giovedì 21 settembre alle 17.30, a Palazzo Santa Margherita, visita guidata alla mostra per insegnanti, condotta dai curatori a ingresso libero, senza prenotazione.

Gli insegnanti delle scuole del Comune di Modena possono iscriversi sul sito di Memo (Istruzione.comune.modena.it/memo). Le scuole fuori Comune si possono iscrivere telefonando allo 059 203 3140/2930 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

Per le famiglie. L’area Civetta della Galleria Civica di Modena ospiterà inoltre laboratori indirizzati ai bambini e alle loro famiglie programmati per sabato 21 ottobre, domenica 12 novembre, sabato 2 dicembre 2017 e domenica 14 gennaio 2018 dalle 15.30, cui si potrà accedere su prenotazione (tel. 059 2032919 in orario di mostra) e a pagamento, al costo di5 euro per ciascun bambino, o 7 euro con la formula “Porta un amico”, valida anche per un fratello.

LE “ESPLORAZIONI” ALL’ORTO BOTANICO

C’è spazio anche per esplorazioni botaniche nell’ambito della mostra della Galleria Civica di Modena “Cesare Leonardi. L’Architettura della Vita” a Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei Giardini Ducali dal 15 settembre al 4 febbraio 2018. Tra botanica e rappresentazione, le tavole del volume “L’Architettura degli Alberi” di Cesare Leonardi e Franca Stagi (Mazzotta, 1982) trovano un ulteriore spazio espositivo nella cornice dell’Orto Botanico di viale Caduti in guerra 127, affiancate da campioni provenienti dalle collezioni storiche. Dietro ogni disegno di Leonardi c’è il desiderio di comprendere la struttura degli alberi. Le immagini proiettate raccontano della meticolosa ricognizione fotografica durata circa vent’anni, condotta esplorando tutta l’Italia, visitando gli orti botanici e i giardini delle ville storiche, poi proseguita in Europa.

L’appuntamento si svolge nei tre giorni di festival filosofia, con apertura il 15 settembre alle 19.30, all’Orto Botanico dell’Università di Modena e Reggio Emilia (dipartimento di Scienze della vita) Serre Ducali e Aula Storica in viale Caduti in Guerra 127, di fianco ai Giardini Ducali. Si può partecipare gratuitamente venerdì 15 settembre dalle 9 alle 23, sabato 16 dalle 9 alle 24, domenica 17 dalle 9 alle 20.

“Cesare Leonardi. L’Architettura della Vita” è realizzata in collaborazione anche della Biblioteca civica d’arte Poletti di Modena; del Museo civico d’arte di Modena, dell’Ordine degli Architetti di Modena, di Fondazione de Mitri e Sartoria Comunicazione, con il patrocinio di Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Architettura e con il sostegno di Tellure Rota.

La mostra è visitabile gratuitamente con orario esteso nei tre giorni di festival filosofia (venerdì 15 settembre 9-23; sabato 16, 9-01; domenica 17, 9-21). Successivamente si potrà visitare nelle due sedi, sempre a ingresso gratuito, da mercoledì a venerdì 10.30-13; 15-19; sabato, domenica e festivi 10.30-19; lunedì e martedì chiuso.

Informazioni online (www.galleriacivicadimodena.it o www.archivioleonardi.it) – 059 2058270