Visitare accampamenti ricostruiti come in età romana, assistere a battaglie campali, giochi equestri e spettacoli di rievocazione storica. Seguire conferenze, laboratori per grandi e piccoli, e cenare come allora in una “Caupona Mutinensis”, ricostruzione di una taverna romana. Tutto nella nona edizione di “Mutina Boica”, rievocazione storica a cura di Crono Eventi in collaborazione con i Musei Civici, che si svolge a ingresso libero da venerdì 1 a domenica 10 settembre al parco Ferrari e al Novi Ark, dedicata all’anniversario della fondazione sulla via Emilia di Mutina colonia romana, che festeggia i 2200 anni con tante iniziative sotto il titolo di “Mutina Splendidissima”. Fra queste Mutina Boica, tra le principali rievocazioni storiche di epoca romana in Italia (40 mila presenze nel 2016), che quest’anno ha come filo conduttore la fondazione della città, istituita nel 183 a.C. insieme alle altre colonie romane di Parma e Reggio Emilia. Protagonisti i popoli che al tempo abitavano il territorio: celti, etruschi e romani. Da venerdì 1 settembre ogni sera alla “Caupona” allestita al parco Ferrari, si possono degustare piatti storici in stile romano, oltre ad assistere a spettacoli dedicati a personaggi come Annibale e Scipione o Spartaco. Protagonista tra gli altri anche Daniele Reponi, chef della prova del Cuoco di Rai 1, qui nei panni di un oste dell’antica Roma.

Da mercoledì 6 settembre, la storia poi si arricchisce di teatro, concerti, incontri, stand gastronomici, mercatino artigianale. Una serie di appuntamenti affianca le visite agli accampamenti storici allestiti dalle associazioni di rievocazione al parco Ferrari, dove si può assistere a spettacoli di ricostruzione che coinvolgono centinaia di rievocatori e stuntmen. Riprendono vita personaggi e vicende della storia di Roma che hanno lasciato un segno nella città geminiana: la rivolta di Spartaco, che a Mutina segnò un momento decisivo; Scipione e Annibale, avversari morti entrambi nell’anno di fondazione di Mutina; il momento di svolta tra Repubblica e Impero, che nel 43 a. C. vide confrontarsi nella Guerra di Mutina il futuro imperatore Ottaviano, il triumviro Marco Antonio e il cesaricida Decio Bruto. Tra le novità “Mutina Fecit” che, riprendendo il marchio di molti prodotti del territorio, un vero e proprio “made in Modena”, propone incontri didattici sull’artigianato d’età romana, in cui esperti di ricostruzione storica presentano produzioni tipiche già rinomate all’epoca: soprattutto lana, vino e ceramica. Venerdì 8 alle 22 debutta lo spettacolo sulla fondazione: “Il Mito delle origini”, produzione Crono Eventi, che replica sabato 9, giorno in cui alle 17 i Musei Civici propongono l’incontro con Marc Mayer Olivé, docente all’Università di Barcellona, che sviluppa il tema della fondazione di Mutina in relazione alla politica di Roma e all’istituzione di altre sue colonie transalpine. Alle 18, arriva il corteo storico dalla via Emilia al Parco archeologico Novi Ark. In programma anche “Il sacro fuoco di Vesta” e il “Ludus Mutinense”, spettacoli sul culto delle Vestali e sulla passione dei modenesi per i combattimenti tra gladiatori.

Domenica 10, Giovanni Brizzi dell’Università di Bologna parla della scomparsa a pochi mesi di distanza, nel 183 a. C, di Annibale e Scipione l’Africano, figure chiave per capire il quadro politico in cui si inserì la fondazione di Mutina. Alle 18 di domenica il gran finale con lo spettacolo “Mutina Deducta Est” che ricostruisce episodi legati alla nascita di Modena.

Mutina Boica si inserisce nel programma di “Mutina Splendidissima” (www.mutinasplendidissima.it) che a sua volta fa parte del più ampio progetto “2200 anni lungo la Via Emilia”, promosso dai Comuni di Modena, Parma e Reggio Emilia, dalle Soprintendenze Archeologia di Bologna e Parma, dal Segretariato Regionale Beni, Attività culturali e Turismo, e dalla Regione Emilia-Romagna (www.2200anniemilia.it).