Era ricercato in tutta Italia ed è stato arrestato nel reggiano dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che l’hanno sorpreso all’interno di un bar cittadino mentre consumava come qualsiasi normale avventore. E’ stato arrestato nel capoluogo reggiano un cittadino marocchino 25enne in Italia senza fissa dimora sul capo del quale sin dal 2015 pendeva un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti restrittivo in relazione a 4 condanne per reati correlati allo spaccio di sostanze stupefacenti e al falso. L’escamotage degli alias, le varie identità con cui era censito in banca dati (tra cui quella di un profugo iracheno) non hanno ingannato i carabinieri del nucleo radiomobile che grazie alle indagini sulle impronte digitali del giovane sono risaliti alla vera identità, quella di un cittadino marocchino 25enne, su cui pendeva per l’appunto dal 2015 l’ordine di carcerazione, dovendo scontare una pena complessiva di circa 3 anni di carcere.

L’attività condotta dai Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di reggio Emilia rientra in una più ampia cornice del controllo del territorio intensificata dai carabinieri reggiani in concomitanza con il ferragosto e ieri si è concretizzata attraverso il controllo dei bar  per “tastare” la qualità degli avventori. In un esercizio pubblico della città durante tale attività i militari si sono insospettiti della condotta di un giovane che alla vista dei militari ha cercato di defilarsi. Fermato e constatato che era sprovvisto di documenti, sebbene dalle generalità fornite non emergeva nulla, i carabinieri l’hanno condotto in caserma dove l’esito sulle indagini dattiloscopiche delle impronte digitali rivelava essersi imbattuti in un ragazzo ricercato in tutta Italia da oltre 2 anni. A suo carico infatti pendeva un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti dovendo lo stesso scontare complessivamente 2 anni, 8mesi e 13 giorni di reclusione a seguito di 4 sentenze di condanne (3 per spaccio di stupefacenti emesse dalla Corte di Appello di Torino e dai tribunale per i Minorenni di Milano e Torino ed una per falsa attestazione sull’identità personale del tribunale di Reggio Emilia). Alla luce delle risultanze emerse, “mister Alias” identificato nel 25enne marocchino Elmehdi Matrasse, veniva dichiarato in arresto e condotto in carcere per l‘espiazione della pena.