Stroncato dai Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Principale un vasto giro di denaro falso. Martedì scorso gli uomini dell’Arma erano intervenuti presso due distributori di benzina di Reggio Emilia, dove un nigeriano 42enne, abitante in città, in entrambe le occasioni aveva pagato un rifornimento di benzina di 10 euro, con banconote da 50 euro, poi rivelatesi false, ottenendo in resto il denaro genuino. Una volta eseguita la sua identificazione, i Carabinieri hanno proceduto a segnalarlo in stato di libertà per la spendita di monete false richiedendo, contestualmente, un decreto di perquisizione locale e personale nei suoi confronti, che la Procura della Repubblica di Reggio Emilia ha emesso con urgenza.

Sabato mattina, quindi, i Carabinieri di Santa Croce hanno bussato alla porta di casa del nigeriano dove, dopo avergli notificato il provvedimento, hanno eseguito la perquisizione. Non poca meraviglia ha destato ai militari quanto è apparso dinanzi ai loro occhi. Il nigeriano, infatti, aveva allestito una vera e propria stamperia di denaro falso, composta da carta specifica dell’esatta misura delle banconote da 50 e 100 euro, inchiostri, diverse stampanti e quant’altro necessario alla produzione dei soldi falsi e circa 10.000 euro di banconote falsificate già pronte ad essere immesse in circolazione. La carta non ancora stampata, poi, avrebbe consentito la produzione di altro denaro falso per svariate migliaia di euro. Gli ulteriori accertamenti hanno poi evidenziato come il nigeriano, non pago della sua attività illecita, utilizzava l’energia elettrica per il funzionamento della stamperia, ma anche di tutto l’appartamento, rubandola alla rete tramite un allaccio abusivo. A completamento dell’opera, dalla sua abitazione sono spuntati anche 15 grammi di marijuana che l’uomo, verosimilmente, deteneva per uso personale.

Dinanzi a tali evidenze, i Carabinieri di Reggio Emilia Santa Croce hanno proceduto al sequestro di tutto quanto rinvenuto ed hanno accompagnato l’uomo in caserma ove, al termine delle rituali formalità, è stato dichiarato in arresto con le accuse di falsificazione di monete e furto di energia elettrica. A suo carico anche una segnalazione amministrativa alla Prefettura di Reggio Emilia quale assuntore di sostanze stupefacenti.