C’è tempo fino al 22 ottobre per partecipare al Premio Dossetti, il riconoscimento ideato e promosso da Comune di Reggio Emilia, Comune di Cavriago, Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna, per valorizzare l’operato di associazioni e singoli cittadini del territorio nazionale che abbiano compiuto “azioni di pace” coerentemente con i principi affermati da Giuseppe Dossetti nella sua vita.

Il premio, giunto alla sua decima edizione, si arricchisce da quest’anno di una sezione dedicata alle associazioni reggiane che, oltre a concorrere alla selezione nazionale, posso candidarsi anche per il Premio speciale Fondazione Pietro Manodori, sostenuto dalla stessa Fondazione. Come in passato, anche quest’anno una sezione è dedicata agli studenti delle scuole superiori reggiane a cui viene chiesto di elaborare un testo (saggio breve, lettera, articolo di giornale o testo di canzone) sul tema della pace.

Don Giuseppe Dossetti, a cui il premio è dedicato, fu protagonista nella stesura della Costituzione repubblicana, sacerdote e monaco partecipò alla elaborazione dei principali documenti del Concilio Vaticano II, uomo di pace che visse la Resistenza al nazi-fascismo e si adoperò per la diffusione dei valori della solidarietà, della fratellanza, del rispetto della dignità di tutti gli uomini. Don Giuseppe Dossetti ha mantenuto un profondo legame con la sua terra d’origine e in particolare con Cavriago, dove ha vissuto durante l’infanzia e l’adolescenza e alla quale è rimasto sempre legato, tanto da definire Cavriago come la sua “università della vita”.

“La decima edizione del Premio sarà un’ulteriore occasione – dichiara l’assessore comunale alla Città internazionale Serena Foracchia – per dare rilevanza al lavoro quotidiano fatto da associazioni e singoli cittadini per sostenere percorsi di promozione della cultura della pace. Crediamo sia necessario lavorare per la promozione dei diritti umani anche al fine di valorizzare i processi di cooperazione internazionale, di  accoglienza e di dialogo e per affermare il rifiuto di qualsiasi forma di violenza”.

“Quando nel 2006 abbiamo pensato e progettato il Premio per la pace avevamo due obiettivi – dice il sindaco di Cavriago Paolo Burani – Il primo, ricordare don Giuseppe Dossetti come uomo di pace, individuando nel suo percorso di vita, nella sua spiritualità, nel suo impegno civile e politico, un filo conduttore caratterizzato dal dialogo interreligioso, dalla lotta per i diritti fondamentali dell’uomo, per la concordia tra i popoli. Il secondo obiettivo, far emergere nel nome di Dossetti, una realtà spesso nascosta o ignorata, come quella delle persone e delle associazioni, che nel nostro paese lavorano per un mondo di pace. In queste dieci edizioni del Premio per la pace Giuseppe Dossetti credo che abbiamo raggiunto questi obiettivi. Ma penso che proprio per il tempo in cui viviamo, sia necessario proseguire e rafforzare il nostro impegno, nel ricordo di Dossetti e per un mondo di pace.”

“La Regione Emilia Romagna è orgogliosa di essere sin dall’inizio tra i promotori del Premio per la pace Giuseppe Dossetti – aggiunge il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini – In questo modo si riafferma con forza la volontà di sostenere i valori che ne hanno ispirato la fondazione 10 anni fa, non solo perché il premio mantiene viva la testimonianza di Giuseppe Dossetti, padre costituente e uno dei massimi interpreti del nostro tempo, ma anche per le ‘azioni di pace e di bene’ che il suo pensiero e la sua opera hanno saputo generare e che il premio ogni anno riconosce”.

“Il Premio per la pace Giuseppe Dossetti, dedicato a una personalità assai rilevante della storia italiana, continua a fornire il proprio importante contributo alla costruzione di una comunità migliore, che risulti in grado di affrontare le sfide complesse di questi anni, tenendo a riferimento principi e valori universali – dice il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi – Sono lieto che anche in occasione della decima edizione una sezione del Premio venga dedicata alle scuole, perché è proprio grazie al cammino educativo che ogni giorno i nostri ragazzi intraprendono insieme ai loro insegnanti che si genera la speranza di un domani possibile; ed è fondamentale che questo cammino avvenga non solo studiando i libri di testo, ma anche riflettendo su temi di stringente attualità come quelli, a partire dalla pace e dalla solidarietà, per i quali Giuseppe Dossetti ha speso la propria esistenza”.

“La Fondazione Manodori ha deciso di aderire con entusiasmo al Premio Dossetti 2017 – dice Riccardo Faietti, consigliere della stessa Fondazione Manodori – La concomitanza con la decima edizione rappresenta un traguardo importante per il premio e siamo convinti che che oggi più che mai il riconoscimento alla promozione della cultura della pace debba trovare sostegno dalle istituzioni del territorio. La Fondazione ha pertanto deciso di dare il proprio contributo valorizzando quelle organizzazioni che nella nostra provincia si impegnano in questo frangente, riconoscendo il valore del legame profondo tra l’azione volontaria, la cura dell’altro e la cultura di pace”.

L’ammontare dei premi passa quest’anno da 5mila a 8mila euro. All’associazione vincitrice sarà consegnato un premio in denaro di quattromila euro per sostenere l’azione di pace candidata; al cittadino vincitore verrà consegnata come premio un’opera grafica d’autore. Al vincitore del Premio speciale Fondazione Pietro Manodori verranno invece conferiti duemila euro. I primi tre studenti selezionati nella “sezione scuola” riceveranno premi per importi pari a mille, 600 e 400 euro.

Per partecipare al Premio per la pace è necessario inviare il modulo di partecipazione: bando e modulo sono scaricabili dal sito www.municipio.re.it, dal sito www.comune.cavriago.re.it o dal sito  www.csl-cremeria.it.  Le candidature dovranno pervenire entro il 22 ottobre 2017 alla Segreteria del Premio per la pace “Giuseppe Dossetti” secondo le modalità indicate nei bandi stessi.

Lo scorso anno, nel XX anniversario della scomparsa, il premio è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica ed è stato conferito alla Comunità di Sant’ Egidio per il progetto dei Corridoi umanitari, e al cittadino Damiano Rizzi, fondatore dell’associazione “Tiziana vive onlus”. 85 le candidature presentate, di cui 42 provenienti dal territorio regionale, le restanti 43 dal resto d’Italia.