La Provincia di Reggio Emilia investirà altri due milioni per la sicurezza stradale. A tanto ammontano infatti le risorse assegnate a Palazzo Allende dopo la ripartizione da parte del Viminale dei 170 milioni stanziati per la manutenzione della rete viaria di competenza delle Province italiane con il Decreto Enti locali 50/2017.

“Grazie alla scelta compiuta nei mesi scorsi di un accordo-quadro di durata biennale da finanziare progressivamente in base alle disponibilità, questi due milioni saranno immediatamente spendibili – annuncia il presidente Giammaria Manghi – Il Servizio Infrastrutture ha già avviato le procedure per gli ulteriori affidamenti che saranno possibili grazie alle nuove risorse così che i lavori, in massima parte, possano già partire subito dopo Ferragosto”. I 2 milioni saranno equamente divisi tra le strade del Reparto Nord (Bassa) e del Reparto Sud (Montagna), grazie anche a poco più di centomila euro attinti  direttamente dalla Provincia dal proprio bilancio: dalla “manovrina”, a Reggio, arriveranno infatti per la precisione 1 milione e 892.000 euro, che è la cifra individuata dal Viminale – come specifica una nota tecnica diffusa dallo stesso Ministero dell’Interno –  dividendo i 170 milioni stanziati a livello nazionale sulla base dei chilometri lineari di strade gestite da ogni ente (80%), dei chilometri di strade montane (10%) e per l’ulteriore 10% seguendo il criterio demografico.

“Con questi 2 milioni proseguiremo l’opera di manutenzione dei 960 chilometri di strade che la Provincia gestisce avviato nel 2016 e in corso anche in queste settimane, grazie ad un milione già stanziato e suddiviso anche in questo caso tra i due Reparti – continua il presidente Manghi – L’obiettivo è quello di risolvere almeno le situazioni più critiche individuate dagli amministratori e dai nostri tecnici insieme alle sette Unioni di Comuni, con le quali intratteniamo un confronto continuo. In particolare nell’area della montagna, dove con il precedente stanziamento avevamo dato la priorità alle strade del Crinale sulle quali ovviamente è più opportuno intervenire nei mesi estivi, interverremo sulla viabilità tra Castelnovo Monti e la Pedecollina”.

I lavori previsti riguardano il ripristino a tratti delle superfici stradali più compromesse, l’installazione di guard-rail, interventi di potatura e sfalcio erba, rifacimento della segnaletica stradale. “Si tratta di azioni  importanti, ma non risolutive di una situazione generale che necessita di ben maggiori risorse finanziarie – conclude il presidente Giammaria Manghi –  I 170 milioni stanziati con il Decreto enti locali purtroppo sono  lontani dal risolvere le difficoltà delle Province italiane, a causa dei pesanti tagli imposti negli ultimi anni, 98,9 milioni solo a Reggio dal 2013 a oggi. Difficoltà certificate dallo stesso Stato che attraverso la Sose, la società del Ministero dell’Economia che stabilisce i fabbisogni standard degli enti locali, ha accertato un disavanzo delle Province italiane pari a 651 milioni di euro per il 2017. Alla sola Provincia di Reggio Emilia, per esercitare le funzioni rimaste dopo la Legge 56/2014, mancano 6,6 milioni”.

Nel dettaglio, i principali interventi che saranno finanziati con i 2 milioni del Decreto Enti locali riguarderanno nel Reparto Sud – spiega il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei – la Sp 513 tra Castelnovo Monti e Ciano, la Sp 79 tra Felina e Cerezzola, la Sp 19 tra Gatta e Cerredolo, la Sp 486 tra Lugo e Castellarano, la Sp 76 tra Carpineti e Colombaia, la Sp 98, la Sp 54 tra Canossa e Cortogno, la Sp 27 a Baiso, la Sp 78 a San Polo, la Sp 11 a Vezzano e la Pedemontana, in particolare la variante di Quattro Castella e la Sp 37 a Scandiano.

Nel Reparto Nord, in continuità con quanto realizzato tra maggio e giugno anche in relazione al passaggio del Giro d’Italia  i lavori più significativi interesseranno nella fascia dell’alta pianura tra la Pedemontana e la via Emilia, la Sp 12 a Montecchio, la Sp 23 tra le Forche di Puianello e Rivalta, la Sp 25 tra Il Capriolo e Caselline, la Sp 467R tra Bosco e Scandiano, la Sp 66 tra Gavasseto ed Arceto, la Sp 51 a Rubiera. Nella fascia tra la via Emilia e il Po, infine, la Sp 66 al confine tra Bagnolo e Novellara, la Sp 47 tra Fosdondo e Correggio, la Sp 30 tra Campagnola e Rio Saliceto, la Sp 62R tra Lentigione e Brescello, la Sp 42 tra Novellara e Guastalla, la Sp 4 a Rolo, la Sp 46 e la Sp 43 in prossimità del casello autostradale di Reggiolo e la Sp 62 a Luzzara e a Guastalla.