Si chiama “Estate Folk… il sapore dell’anima” ed è la seconda edizione della rassegna di musica popolare sotto le stelle a Barco di Bibbiano (RE). Promossa dal Comune di Bibbiano con la collaborazione di Arci e la cura artistica di Francesco Gualerzi, prevede due appuntamenti musicali (ad ingresso gratuito) di grande qualità all’insegna della riscoperta della nostra musica.

Giovedi 13 luglio (ore 21,30) il via alle danze lo segnerà il concerto dell’Officina del Battagliero che nella suggestiva cornice di  Corte Bebbi di via Spallanzani presenterà il nuovo album. Il 27 luglio (ore 21,30) sempre alla Corte Bebbi è atteso il Concerto a fiato L’Usignolo che offrirà una anteprima de “Il Trovatore ballabile”.

Nella culla della musica da ballo emiliana arrivano due appuntamenti per ripercorrere la storia di questi eccezionali ritmi. Dai concerti a fiato – veri pionieri del genere, su incalzanti valzer, mazurche e polche permettevano a clarinetti e trombe di scatenarsi in sequenze di note indiavolate – fino alla loro evoluzione confluita nella musica di Pattacini, l’autore del Battagliero e di mille altre leggendari brani nati tra Reggio e Parma. “Questa rassegna, che vede la preziosa supervisione artistica di Francesco Gualerzi – dichiara il sindaco Andrea Carletti – rientra in un più ampio progetto di valorizzazione del nostro ricco patrimonio musicale, di cui siamo orgogliosi. Nel nostro territorio, straordinari artisti hanno trovato ispirazione lasciando un segno indelebile nella cultura musicale italiana: fra questi, Tienno Pattacini, nato a Barco. Di Pattacini, uno tra i massimi, autorevoli, esponenti del  folklore emiliano,  abbiamo da poco proclamato il valzer “Battagliero” quale Inno ufficiale del Comune.  Grazie al Progetto “Officina del Battagliero”, meravigliosi interpreti di tale tradizione, Barco e Bibbiano, si confermano culla della musica e della tradizione popolare, di un patrimonio che vogliamo continuare a riscoprire e tutelare”.

Il Concerto a fiato L’Usignolo è un originale esperimento musicale che rivisita la tradizione musicale dei “concerti a fiato” di Barco (Reggio Emilia), rielaborando partiture originali di fine Ottocento. Il settimino, fondato da Francesco Gualerzi e Mirco Ghirardini, si colloca a metà strada tra il concerto a Fiato (12-13 elementi) e l’orchestrina da ballo (differente per il tipo di strumenti impiegati). Il nome del gruppo – L’Usignolo – è preso dal valzer con cui i Cantoni, fin dall’Ottocento, invitavano con i loro “cinguettii” virtuosistici la gente alle danze. Il Trovatore Ballabile è la trascrizione popolare di Fabio Codeluppi dell’opera di Giuseppe Verdi.

L’Usignolo (immagine) è composto da Mirco Ghirardini quartino, Andrea Medici quartino, Gianni Dallaturca tromba, Valentino Spaggiari bombardino, Marco Catelli genis, Dimer Maccaferri corno, Gianluca Paganelli tuba