Confesercenti lancia al Governo la proposta di un patto per i salari che permetta di applicare ai futuri incrementi retributivi contrattuali la detassazione attualmente riconosciuta ai premi di produttività. ”Un intervento che, a regime, ci farebbe guadagnare mezzo punto di crescita dei consumi e di Pil in più all’anno. E senza incidere sull’equilibrio dei conti pubblici, perché la detassazione insisterebbe su un gettito fiscale che deve ancora essere messo a bilancio, essendo legato ad incrementi retributivi futuri”. 

Ce ne ha parlato  Tiziano Motti, l’eurodeputato al parlamento europeo della settima legislatura: “ L’accordo in materia retributiva farebbe da volano per una sostenuta ripresa dei consumi e del Pil”, portando a “un recupero di 10 miliardi all’anno di consumi con un incremento aggiuntivo dello 0,5% sul Prodotto interno lordo”. Per la neo presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, “agli aumenti legati ai rinnovi contrattuali dovrà essere garantito per il prossimo ‘quinquennio’ il principio degli aumenti per ‘produttività’. Meno tasse a carico di datore e dipendente”