Sabato scorso, il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha proceduto a notificare la sospensione della licenza di somministrazione di bevande e cibi nei confronti di due bar cittadini: il “Piccadilly” sito in viale Umberto I e la “Caffetteria 2000”, di via Brigata Reggio n. 24/c.

Il provvedimento è stato adottato in ragione del fatto che la Squadra Mobile, nell’ambito dell’attività di indagine contro il traffico di sostanza stupefacente tipo cocaina, notava, in plurime occasioni, soggetti pregiudicati per spaccio presso i citati esercizi pubblici.

Un controllo effettuato ad aprile presso il bar Piccadilly, poi, permetteva di rinvenire e sequestrare, nei bagni del locale, un involucro contentente 10 grammi di cocaina: segno inequivocabile dell’attività di spaccio esercitata, anche, all’interno dell’esercizio.

Tra gli avventori del bar Caffetteria 2000, invece, erano stati notati due cittadini albanese ed una cittadina rumena tratti in arresto, a maggio, per detenzione di oltre 500 grammi di cocaina, parte in “sasso” e parte in dosi.

I provvedimenti di sospensione, rispettivamente per giorni 10 e giorni 7, sono stati adotatti per la tutela dell’oridne e la sicurezza pubblica. I titolari dei citati esercizi sono responsabili della selezione della propria clientela e delle condotte che vengono poste in essere all’interno dell’esercizio. In particolare si evidenzia che nessuna segnalazione è mai giunta in Questura dagli esercenti che, pure, avrebbero potuto notare qualche comportamento sospetto all’interno dei propri esercizi da parte di alcuni clienti “fissi”.