Si è chiusa la primavera meteorologica (periodo che va dal 1° marzo al 31 maggio) e secondo i dati raccolti dagli esperti meteo dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Unimore è stata, a Modena, la terza primavera più calda dal 1830.

Dall’Osservatorio Geofisico del torrione di Palazzo Ducale i meteorologi hanno riscontrato una temperatura media di 16.3°C che supera di +2.3°C la temperatura media rispetto al periodo 1981-2010. Solo in due annate precedenti la primavera meteorologica è risultata più calda, nel 2007 con 16.6°C e nel 1945 con 16.8°C.

“La primavera del 1945 – spiega Luca Lombroso, meteorologo Unimore – fu una primavera calda, ma, climaticamente, va considerata un episodio isolato. I dati allora non furono rilevati presso l’Osservatorio, chiuso per la guerra, ma presso il Rettorato di via Università e soggetti a una certa sovrastima.  Negli ultimi 10 anni invece le primavere calde sono diventate non più l’eccezione ma la norma, pur in un quadro di forte variabilità da un anno all’altro e all’interno della stessa stagione.”

Quanto a piogge, su Modena riscontriamo nel trimestre primaverile 134.4 mm, inferiore ai 172.1 mm come indicherebbe la climatologia.

Previsioni: il mese di giugno è stato finora decisamente caldo, con temperature di 5-6°C superiori alle medie stagionali: 30°C ad inizio giugno erano l’eccezione, mentre ora sono diventati quasi la norma. Questo a causa della presenza, già da fine maggio, di un anticiclone a matrice subtropicale. Nella giornata di oggi, 6 giugno, le temperature subiscono un calo per il transito di un fronte freddo di origine atlantica, ma sarà un episodio temporaneo che produrrà solo una parziale e temporanea rinfrescata. Da mercoledì si espanderà prima l’anticiclone delle Azzorre, con belle giornate e temperature gradevoli, con massime 27-28°C fino a venerdì. Per il fine settimana è probabile la prima espansione del 2017 dell’anticiclone africano, che potrebbe portare le temperature rapidamente a 34-36°C.