Una strategia per migliorare la produttività e promuovere lo sviluppo sostenibile delle piccole e medie imprese del settore lattiero-caseario in America Latina, attraverso lo scambio di esperienze e il trasferimento delle buone prassi di realtà imprenditoriali di eccellenza dell’Emilia-Romagna.
E’ questo in sintesi il progetto FOCAL, coordinato da Unioncamere Emilia-Romagna con la partecipazione delle Cámara Agroindustrial de Tandil (Argentina), Cámara de Comercio de Valledupar (Colombia) e Cámara de Comercio Italiana en Argentina (Argentina) nell’ambito del Programma AL-Invest 5.0 “Una crescita inclusiva per la coesione sociale in America Latina” finanziato dall’Unione Europea.
Il progetto ha preso il via con la prima delle giornate della conferenza di apertura del piano operativo nel Campus Universitario di Tandil, città della provincia di Buenos Aires, in collegamento web con la sede di Unioncamere Emilia-Romagna a Bologna.
Obiettivo generale del progetto FOCAL è valorizzare i distretti (cluster) lattiero-caseari di Tandil (Argentina) e di Valledupar – Cesar (Colombia) dove favorire la qualità e differenziazione delle produzioni, promuovere il miglioramento della sicurezza alimentare con la certificazione dei prodotti e sviluppare le capacità associative e del movimento cooperativo in modo da facilitare la presenza nei mercati regionali e sub regionali attraverso l’esperienza e il trasferimento di buone pratiche dall’Emilia-Romagna.
Al centro di una serie di azioni saranno posti obiettivi specifici per il rafforzamento delle filiere produttive e delle imprese che fanno parte dei distretti, favorendo il lavoro comunitario e cooperativo, attivando politiche di marchio e di marketing, attraverso il
trasferimento delle buone pratiche utilizzate dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e delle cooperative dei prodotti lattiero-caseari dell’Emilia-Romagna e la promozione di un modello di finanza solidale e partecipata.
“Il progetto che avrà una durata di 20 mesi – spiega il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, Claudio Pasini – coinvolge il distretto di Tandil che comprende 18 imprese casearie e 30 produttori di prodotti lattieri e il cluster di Valledupar e Cesar composto da 6 imprese in forma cooperative e 90 produttori”.
Il progetto è articolato in una serie di azioni: analisi settoriali della filiera lattiero-casearia dei distretti interessati e delle aziende per definire una pianificazione operativa, creazione di tavoli di lavoro su tematiche specifiche e operative, attivazione di uno sportello di informazioni e redazione di un manuale sulla qualità e la sicurezza alimentare, iniziative di branding e di marketing, webinar formativi e una visita di studio in Emilia Romagna.
“Unioncamere Emilia Romagna ha aderito al progetto di cui è capofila – sostiene il segretario Claudio Pasini – per una serie di motivi. I servizi alle imprese fanno parte del suo core business e questa iniziativa consente di valorizzare le eccellenze del nostro territorio regionale in connessione con distretti che stanno cercando di migliorare le loro produzioni e produttività. In questo modo, le imprese lattiero-casearie dell’Emilia-Romagna possono guardare con maggior interesse a mercati ancora da esplorare. Infine mette a disposizione la sua esperienza in monitoraggio, studi e ricerche anche ad altri soggetti”.
Dichiara Simona Caselli, Assessore all’Agricultura della Regione Emilia-Romagna: “Il progetto FOCAL si inserisce perfettamente nelle politiche della Regione Emilia-Romagna che, a partire da Expo Milano 2015, ha inteso rafforzare la propensione del sistema regionale all’internazionalizzazione e alla cooperazione. Le Istituzioni e le imprese del territorio hanno storicamente relazioni stabili con i paesi dell’America Latina, a riprova di ciò i tanti progetti di sviluppo e scambi commerciali che, negli anni, si sono susseguiti in particolare con l’Argentina. E’ per noi quindi un piacere collaborare fattivamente, a fianco del sistema camerale e alle aziende, per la buona riuscita del progetto e per l’intensificarsi delle relazioni commerciali e di cooperazione tra i paesi.
Sullo sviluppo sostenibile nella filiera del latte, in particolare, l’Emilia-Romagna è un punto di riferimento sicuro, forte della presenza sul territorio di numerose imprese leader a livello internazionale. Nella regione si sono raggiunti i 2 milioni di tonnellate di latte prodotto all’anno, destinati per oltre il 90% alla produzione di formaggi Dop. Anche negli anni più difficili, la scelta di puntare sulle produzioni distintive, come il Parmigiano
Reggiano è risultata vincente ed ha consentito una migliore resilienza dei produttori rispetto alle crisi di mercato ed alla volatilità dei prezzi”.
Il progetto è stato approvato dal Consorzio CAINCO che gestisce l’esecuzione del programma Alinvest 5.0 in America Latina.
“La Camera di commercio Italiana nella Repubblica Argentina annuncia con piena soddisfazione la propria partecipazione a questa nuova iniziativa finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Al-Invest 5.0. (…) Crediamo che questo tipo di attività siano sempre occasione di creazione di nuove opportunità non solo per l’industria sudamericana, ma anche per quella italiana che si apre così a nuovi contatti e mercati. Leader di questo progetto relativo alle produzioni lattiero casearie l’Unioncamere Emilia- Romagna, che opera nella regione culla del Parmigiano Reggiano, icona internazionale dell’eccellenza casearia”, dichiarazione del presidente Giorgio Alliata di Montereale.
Programma europeo di finanziamento
AL-Invest 5.0, “un crecimiento integrador para la cohesión social en América Latina”, finanziato dall’Unione Europea, coordinato dalla Cámara de industria, Comercio, Servicios y Turismo di Santa Cruz (Bolivia), si prefigge come obiettivo generale quello di contribuire alla riduzione della povertà in America Latina attraverso il miglioramento della produttività delle micro, piccole e medie imprese, promuovendo il loro sviluppo sostenibile, e come obiettivo specifico quello di supportare lo sviluppo delle capacità produttive, imprenditoriali e associative delle micro, piccole e medie imprese, sfruttando i processi d’integrazione inter/intra-regionali, con inclusione sociale, opportunità occupazionali e di lavoro soddisfacente.