Serata d’eccezione, venerdì 26 maggio, al teatro Herberia con “Erbario”, storie e musica affidate:a ben tre formazioni (un quartetto d’archi, un duo violino-pianoforte, un trio jazz) e alla voce inconfondibile di Ascanio Celestini.

Un progetto firmato da Comune, Corte Ospitale, Amici del “Quartetto Borciani” ed Ente Parchi, grazie a cui i musicisti trascorreranno alcuni giorni nel complesso monumentale di via Fontana, per affrontare diversi repertori, dalla classica alla contemporanea e al jazz: il titolo Erbario gioca sulla contaminazione di diversi generi musicali e di differenti ambiti di ricerca, dalla musica alle risonanze letterarie, all’ambiente.

Due le serate aperte al pubblico durante la residenza degli artisti (ore 21, ingresso libero): la prima è mercoledì 24 nell’Ospitale, quando il Quartetto Taag eseguirà musiche di Haydn e Shostakovich; la seconda appunto il 26 nel comunale Herberia.

Protagonisti del progetto sono il giovane quartetto torinese Taag, dalle iniziali dei quattro nomi ovvero Tommaso Fracaro (violino), Alessandra Deut (violino), Alessandro Curtoni (viola) e Giulio Sanna (violoncello); il duo Silvia Mandolini (violino) e Andrea Carcano (pianoforte); il trio jazzistico Stefano Calzolari (pianoforte), Stefano Senni (contrabbasso) ed Enrico Smiderle (batteria).

Erbario, spiegano gli organizzatori, prende le mosse dalla rassegna “Dall’hortus clausus agli orti urbani”, organizzata nel 2016 dal’Associazione “Amici del quartetto Guido A. Borciani”, « che suggeriva al pubblico inediti spazi, spunti e modalità per ascoltare la musica colta. » Così, le opportunità di residenza artistica offerte dall’Ospitale e dal teatro Herberia, e la passione suscitata dall’annuale “Rubiera jazz”, hanno suggerito ai promotori « di esplorare le diverse modalità espressive del linguaggio musicale, trovando, grazie alla inconfondibile e preziosa voce di Ascanio Celestini, un filo conduttore nelle storie letterarie di erbe, fiori e piante, le cui suggestioni non mancano certo nel patrimonio passato e contemporaneo delle creazioni musicali. » L’attore leggerà anche anticipazioni della Guida botanico-fantastica che sarà pubblicata dall’Ente Parchi, il cui orto botanico « ha dato lo spunto per cogliere nel susseguirsi di strani nomi di innocue pianticelle spontanee una serie di suggestioni che sono andate, ordinandosi in una vera e propria guida ». Presente in sala anche il compositore Claudio Ambrosini, Leone d’oro per la musica alla Biennale di Venezia, di cui sarà eseguito “Erbario spontaneo veneziano“, e che alle 20 sarà intervistato in diretta su Rai “Radio3Suite” con Celestini e Anna Pozzi dell’organizzazione.