La risonanza magnetica nella diagnosi delle patologie femminili è al centro del convegno “Imaging RM della donna” che si terrà a Modena il 23–24 Maggio 2017, organizzato dal Dipartimento ad Attività Integrata di Diagnostica per Immagini, diretto dal prof. Pietro Torricelli. Obiettivo dell’incontro scientifico è fare il punto sull’impiego della RM nell’ambito di alcune delle principali malattie femminili, con particolare attenzione alla patologia mammaria e a quella pelvica ed ostetrico-ginecologica. Si comincia martedì 23 maggio alle ore 14.00 in Aula Magna del Centro Didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia al Policlinico.

“Il nostro obiettivo – spiega il prof. Pietro Torricelli – è focalizzare l’attenzione sull’attuale ruolo diagnostico della RM, alla luce delle linee guida e delle indicazioni della letteratura. Il convegno prevede la partecipazione di alcuni dei maggiori esperti nazionali del settore e riflette l’attenzione e l’impegno che l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena riserva alle malattie femminili, che in questi anni si sono tradotti nella creazione di gruppi multidisciplinari, collocati all’interno di percorsi diagnostico-terapeutici aziendali e interaziendali, che hanno come principale finalità la centralizzazione del paziente” La Diagnostica per Immagini, attraverso una delle sue branche più avanzate quale la RM, è in questi contesti il principale strumento di diagnostica morfologica che consente non solo una corretta e precoce diagnosi, ma anche una valutazione dell’estensione della patologia, presupposto essenziale per garantire le corrette scelte terapeutiche e il follow-up della malattia.

Ogni anno al Policlinico vengono infatti eseguite oltre 500 RM della mammella a pazienti provenienti dal Centro Oncologico e dal Centro Tumori Eredo-Familiari, a cui viene inoltra garantita la possibilità, unico centro dell’intera area vasta dell’Emilia Nord-Ovest, di effettuare anche procedure bioptiche sotto guida RM, indagini finalizzate a diagnosticare precocemente il tumore della mammella e definire con certezza tutti i foci neoplastici. La RM della pelvi femminile, con oltre 200 esami eseguiti ogni anno presso il Policlinico, è diventata strumento diagnostico fondamentale nella caratterizzazione di natura e nel bilancio di estensione delle patologie oncologiche dell’ovaio e dell’utero e sta assumendo ruolo sempre più rilevante nella diagnostica dell’endometriosi, malattia pelvica che colpisce fino al 10% delle donne in età fertile, provocata dalla presenza di isole ectopiche di tessuto endometriale uterino che, rispondendo ai fisiologici stimoli ormonali, vanno incontro a ciclici fenomeni di sanguinamento, responsabili di dolore pelvico cronico, con frequenti episodi di riacutizzazione. Tale patologia, la cui diagnosi è spesso tardiva, può associarsi ad infertilità e condiziona pesantemente la qualità della vita della donna influenzandone la sfera affettiva, lavorativa e sociale, con impatto negativo sul suo benessere psico-fisico. La RM della pelvi, inserita nel contesto di un adeguato percorso clinico e ginecologico, contribuisce al corretto bilancio di estensione della malattia permettendo di identificarne correttamente le localizzazioni, soprattutto nelle aree pelviche profonde, e di pianificarne il trattamento, in particolare per le donne candidate a terapia chirurgica.

Nel corso del Convegno verrà inoltre presentata la già significativa esperienza acquisita dell’equipe radiologica del Policlinico nell’ambito della diagnostica mediante RM e della terapia interventistica della patologia placentare, tematica ancora emergente ma che rappresenta spesso, all’interno dei percorsi del punto nascita provinciale un’idonea e qualificata risposta a problematiche ostetriche spesso particolarmente impegnative.