Per gli studenti dell’Ateneo modenese-reggiano arriva IcaroUnimore: un percorso di innovazione collaborativa che forma ed allena gli studenti all’ imprenditività e li mette a confronto con delle vere sfide imprenditoriali.

L’idea nasce da Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio e dalla Fondazione Golinelli, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, per cercare di sostenere i ragazzi che desiderano appropriarsi della cultura d’impresa.

“Il progetto IcaroUnimore si inserisce nelle politiche di Unimore per la Terza Missione – commenta il Rettore Angelo O. Andrisano – andando a consolidare le relazioni già esistenti tra Ateneo e imprese. Questa iniziativa permette non solo di stimolare gli studenti all’approccio interdisciplinare, ma incoraggia la loro interazione con il mondo industriale, anche in un’ottica di placement, oltre ad incentivare la creazione di nuovi spin-off”.

“Il progetto IcaroUnimore, con orizzonte oggi triennale, segna un primo passo operativo concreto nella collaborazione tra Fondazione Golinelli e Università di Modena e Reggio nell’ambito del protocollo stipulato recentemente. Siamo ovviamente grati – afferma il Presidente Fondazione Golinelli prof. Andrea Zanotti – per la collaborazione e il sostegno non solo economico degli altri soggetti privati coinvolti nel progetto, tra cui in primis Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, e poi Fondazione Manodori, CCIAA di Reggio-Emilia e Unindustria Reggio-Emilia. Questa iniziativa ha lo scopo di tracciare alcuni passi fondamentali per addivenire a un nuovo modo di vivere l’esperienza universitaria per i ragazzi/e, traguardando la ricerca e la formazione fuori dall’accademia, creando ponti nei territori e sempre più collegamenti con le imprese. Fondazione Golinelli ha già sperimentato questo approccio e l’ha proposto a Unimore, trovando subito terreno fecondo e una pronta risposta. Per questo motivo speriamo di ottenere insieme ottimi risultati dal progetto”.

“Tra i criteri che ci siamo dati per la selezione dei progetti da finanziare nel campo della formazione – spiega il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli – ce ne sono due che meritano particolare attenzione: favorire l’innovazione educativa e formare professionalità richieste dal territorio. Il progetto “Icaro”, finanziato dalla Fondazione, risponde senz’altro a entrambi i criteri, sia dal punto di vista dell’innovazione che delle opportunità occupazionali. Anticipare già durante il corso di studi le sfide che i giovani avranno di fronte sul lavoro – aggiunge Cavicchioli – rappresenta un esercizio di grande valore educativo e, al tempo stesso, un importante investimento sul futuro: i 40 studenti che parteciperanno al percorso formativo avranno l’opportunità di mettersi in gioco, misurare le loro capacità imprenditoriali ed, eventualmente, dare concreta realizzazione ai loro progetti”.

Ad IcaroUnimore, che vede come partner Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia “Pietro Manodori”, la Camera di Commercio di Reggio Emilia ed Unindustria  Reggio Emilia,  potranno partecipare gratuitamente 40 studenti regolarmente iscritti ad Unimore con età non superiore ai 30 anni. Gli studenti selezionati lavoreranno suddivisi in 8 team multidisciplinari di “cinque cervelli” per rispondere, con progetti innovativi, alle sfide poste dalle 4 aziende  coinvolte nel progetto.

“Le Imprese che lanciano sfide e studenti che progettano – afferma il prof. Tiziano Bursi Coordinatore del Progetto IcaroUnimore – un percorso innovativo ed ambizioso per stimolare il talento e la voglia di intraprendere dei nostri studenti. Questo è IcaroUnimore”.

Le aziende partecipanti al programma, sono la migliore espressione del dinamismo del sistema economico del territorio delle due province di Modena e Reggio Emilia. Sono co-protagoniste, insieme agli studenti e all’Università, del percorso e ne condividono la profonda matrice educativa, le finalità, l’approccio e gli obiettivi.

“E’ importante per noi imprenditori essere vicini ai giovani, trasmettere loro le competenze e i valori del fare impresa: la responsabilità individuale e collettiva, il lavoro in team, il problem solving, il merito e una predisposizione all’innovazione – ha affermato Claudio Lodi, Vice Presidente Unindustria Reggio Emilia con delega a Education e Rapporti con la scuola – Diffondere il valore dell’intraprendere risponde a obiettivi propri dell’economia di una società, nell’intento di radicare sul territorio i giovani e le loro iniziative imprenditoriali e garantire nuove energie e potenzialità di sviluppo al Paese. Unindustria è sempre aperta alla collaborazione con il mondo scolastico e universitario per costruire insieme progetti come IcaroUnimore, che favoriscono l’interazione tra studenti e sistema industriale, agevolano il loro inserimento nel mondo del lavoro e li guidano nella realizzazione di nuove idee imprenditoriali”.

 

Le aziende coinvolte

Emmegi, gruppo industriale multinazionale leader nella progettazione e produzione di tecnologie per la lavorazione dell’alluminio, pvc e leghe leggere.

“La partecipazione della nostra azienda al progetto Icaro – afferma il Direttore Generale di Emmegi dott. Piero Valentini – arriva a completamento di una serie di iniziative congiunte con il mondo accademico ed in particolare con Unimore. La crescita, l’internazionalizzazione e la forte vocazione alla ricerca ci spingono a guardare il mondo accademico con sempre maggiore interesse. Metterci alla prova sulla cultura della sfida insieme a 10 studenti, che hanno scelto questo territorio per il loro curriculum universitario, è il nostro modo di progettare il futuro”

 

Kohler Lombardini – Engines, leader mondiale nella produzione di motori Diesel e Benzina offre una completa gamma di prodotti fino a 100 kW.

“Kohler Engines – afferma il Presidente Kohler Engines  Vincenzo Perrone – crede fortemente nel valore dell’istruzione e lavora quotidianamente per svilupparlo su tutti i livelli e su più fronti, declinandolo in base alle varie situazioni. Inoltre, Kohler Engines non si limita a proporre possibili collaborazioni, ma si rende vera e propria protagonista in tutti i percorsi formativi che sposa. Numerosi sono gli esempi di esperienze in cui l’azienda si è contraddistinta in questo senso. Il dato brillante è che questa attitudine è in forte crescita negli ultimi anni e abbraccia uno spettro di soggetti sempre più ampio: collaboratori ed esterni, studenti e tirocinanti, clienti e distributori, bambini, ragazzi e famiglie. L’educazione è una delle nostre bandiere e i numeri lo confermano”.

Sanofi Genzyme, specialty care di Sanofi, la divisione specializzata nelle malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia.

“È per noi un grande piacere prendere parte a questa iniziativa – commenta il General Manager Sanofi Genzyme Italia e Malta dott. Enrico Piccinini – che avvicina gli studenti universitari al mondo del lavoro in un modo non convenzionale. Come Sanofi Genzyme ci impegniamo ad accompagnarli in un percorso che li porterà a misurarsi con le complessità di due patologie che hanno un forte impatto sulla vita di chi ne è affetto: la dermatite atopica grave e l’artrite reumatoide. Ci aspettiamo grandi cose”.

Tetra Pak, azienda multinazionale svedese che sviluppa, produce e commercializza soluzioni per il trattamento e il confezionamento degli alimenti.

“Nel confermare la partecipazione a questo progetto- afferma il Presidente Tetra Pak Italia dott. Giulio Mengoli – abbiamo pensato subito alle sfide da proporre agli studenti nel segno del nostro impegno a garantire uno sviluppo sostenibile non solo per l’impresa, ma anche per il territorio in cui operiamo. Siamo certi che dal confronto con il mondo universitario, emergeranno idee ed attivita’ che contribuiranno, in maniera reciproca, ad arricchire il percorso formativo degli studenti e le nostre strategie aziendali”.

Il percorso è di 6 mesi, da ottobre 2017 a febbraio 2018, e comprende sessioni di formazione, team work e visite aziendali. Complessivamente l’impegno stimato per i partecipanti è di 120 ore con una frequenza di un giorno a settimana presso Unimore, Fondazione Democenter-Sipe, Fondazione Marco Biagi, Fondazione REI, Opificio Golinelli e in azienda.

Nello svolgimento del progetto gli studenti saranno affiancati da tutor e supportati da mentori e dal management delle aziende. Al termine del percorso i ragazzi dovranno elaborare un project work sul quale le imprese potranno decidere se investire. L’elaborato finale dei team sarà presentato in occasione di un evento che chiuderà il progetto. La partecipazione a IcaroUnimore riconosce 6 Crediti Formativi Universitari.

 

Per partecipare al progetto di IcaroUnimore gli studenti potranno fare domanda entro lunedì 12 giugno 2017 alle ore 12.00 accedendo all’area riservata di ESSE3 dal seguente link http://www.unimore.it/icaro Per la selezione degli studenti sarà costituito un comitato composto da HR manager, docenti, esperti, referenti aziendali e rappresentanti del comitato organizzatore. La selezione avverrà su tre livelli attraverso: 1) Valutazione CV e lettera motivazionale; 2) Prova in gruppo; 3) Colloquio individuale.

Collaborano al progetto IcaroUnimore: Confindustria Emilia, Camera di Commercio di Modena, SingularityU Chapter Modena, Tecnopolo di Modena, Fondazione Marco Biagi, Fondazione Democenter-Sipe, Fondazione REI, Camera di Commercio di Reggio Emilia, Unindustria Reggio Emilia.

Per tutte le informazioni del bando consultare il sito www.unimore.it/icaro