Graziani, 50 anni, diplomato, è nato a Ravenna, dove vive con la moglie e due figlie. Dal 1988, anno di assunzione all’Enichem di Ravenna, è iscritto alla Cisl alla categoria dei chimici (Flerica), di cui nell’89 diviene delegato. Nel ’95, rieletto delegato nella nuova Rsu (rappresentanza sindacale unitaria), intraprende la strada sindacale e nel ’97, al congresso, viene eletto componente della segreteria territoriale della Cisl di Ravenna.

L’anno successivo è eletto segretario generale della Flerica Cisl (oggi Femca) provinciale, dove dà un contributo determinante per la risoluzione di alcune crisi profonde del polo chimico, oggi uno dei petrolchimici più dinamici a livello nazionale. Così, nel ’99, entra anche a far parte della segreteria regionale della Flerica, mentre dal ‘98 è componente dell’esecutivo nazionale di categoria. Nel maggio del 2006 lascia la Femca ed è eletto segretario generale aggiunto della Cisl ravennate, per poi diventarne il numero uno il 31 gennaio 2007. In questo periodo la Cisl ravennate consolida un ruolo di rilevanza e credibilità nel territorio, aumentando gli associati oltre i 27 mila iscritti, soprattutto tra gli attivi.

Ruolo che mantiene fino a quando, nel gennaio 2010, non è chiamato a sostituire come segretario generale regionale Piero Ragazzini, nel frattempo eletto nella segreteria nazionale della Cisl. Ruolo, quello di segretario generale regionale, in cui Graziani è confermato nell’aprile 2013.

“La fiducia che la Cisl dell’Emilia-Romagna ha accordato a me e a tutta la segreteria è una grande responsabilità, ma nello stesso tempo un grande onore che porterò avanti con passione e massimo impegno. E’ il  segno che il lavoro svolto finora ha avuto un pieno appoggio da parte di tutta l’organizzazione”, ha dichiarato Giorgio Graziani subito dopo l’elezione. Tra i tanti temi toccati dal segretario generale della Cisl, in evidenza le principali urgenze regionali sul tema lavoro, in particolare su giovani e politiche attive. “Componenti – sottolinea il leader cislino – che sono fortemente correlate tra loro, diventerà quindi fondamentale incrociare le nuove professionalità, le nuove competenze richieste dalle imprese con quella che è l’offerta della formazione, dell’istruzione scolastica. E se da una parte diventa basilare gestire i momenti di crisi, dall’altra bisogna costruire un progetto per il futuro. E per far questo il primo passo è quello di aggiornare il Patto per il lavoro, che tante soddisfazioni finora ha dato, e mettere in campo scelte strategiche su mobilità, reti e infrastrutture”.

Mentre, sul fronte interno, Graziani ha parlato di un sindacato che punta a un “protagonismo nuovo”. “Un protagonismo nuovo – ha concluso il sindacalista – che significa proseguire con decisione sulla strada del innovazione e del cambiamento puntando su trasparenza, bilancio sociale ed efficienza. Solo così, con i fatti, un’organizzazione diventa credibile”.

Con Giorgio Graziani sono stati riconfermati nella segreteria regionale della Cisl Antonio Amoroso, Ciro Donnarumma e Maurizia Martinelli.