Performance, visite guidate e concerti: sabato 13 e domenica 14 maggio apriranno di nuovo le porte ai visitatori quasi tutte le 40 sedi espositive. Lo scorso weekend i visitatori hanno sfidato la pioggia per cogliere l’opportunità di partecipare a un percorso che snocciola incontri e sorprese lungo 500 metri. Via Roma, cuore multietnico e culturalmente vivace del centro storico di Reggio Emilia, anche quest’anno dà il suo contributo al Circuito Off con un ricco programma di appuntamenti ideato da Ghirba Biosteria della Gabella insieme al Comitato dei cittadini di via Roma e con la fondamentale collaborazione degli abitanti e commercianti del quartiere.

Tutte le sedi espositive sono segnalate dalle immancabili sedie fucsia, simbolo di accoglienza. Secondo una formula ormai collaudata, le mostre saranno allestite all’interno di luoghi inusuali e di solito adibiti ad altri utilizzi, come cortili, negozi, abitazioni: in via Roma ovunque può nascondersi un’opera. All’interno del festival, la strada reggiana si inserisce con la propria particolarità: quella della partecipazione, che ne fa uno spazio fisico e mentale di rigenerazione urbana attraverso l’arte.

Le mostre da non perdere

“aiuto foto cancellate per sbaglio” – così si intitola il percorso – è un invito a interrogarsi sul futuro della fotografia, intesa non solo come espressione artistica ma anche come linguaggio ormai entrato nella quotidianità di tutti. Per fare un esempio, i protagonisti dell’opera dello street artist Teo Vazquez interagiscono con i propri cellulari per scattarsi un selfie o mandare un messaggio.

Oggi la fotografia non solo viene scattata, ma anche scambiata. Su quest’idea si snoda l’originalissimo progetto di Sandra Lazzarini e Anna Voigt: le due fotografe non si sono mai incontrate dal vivo, ma sui social hanno costruito un’amicizia che è sfociata in uno scambio di rullini. Ognuna ha creato immagini in risposta alle opere dell’altra, e così sono nati alcuni dittici a tiratura limitata in vendita nel distributore automatico di via Roma 49.

All’Hotel City trova spazio “How far now”, realizzato dai fotografi italo-francesi Ilaria Crosta e Niccolò Hebel con il coinvolgimento dei migranti che soggiornano nell’albergo. Da Ghirba Biosteria, il fotografo ambulante Nicolas Borià propone “Symposium”, con immagini sviluppate sul posto con una camera oscura chiusa in valigia durante la permanenza in via Roma.

Al numero 30 di Via Roma sarà esposto il progetto di Sara Lando realizzato durante la sua residenza nel quartiere. L’artista ha deciso di intraprendere un’esplorazione sulle identità personali guardando attraverso le lenti di un territorio, di un luogo. Il risultato è una serie di ritratti di alcuni abitanti meno conosciuti, stampati, rilavorati con tecniche miste e stampati nuovamente su stoffa. Christian Reister, vincitore del concorso “Frames of Berlin”, espone in via Filippo Re 35 alcune immagini di vita notturna nella capitale tedesca.

Presso la Scuola internazionale di Comics al numero 20 di Via Roma, la psicologa e fotografa Francesca Belgiojoso presenta una mostra personale dal titolo Young Adult. Si tratta di una serie di collage di grandi dimensioni che rappresentano il mondo interiore di una giovane donna di vent’anni. Nel negozio di fiori di via Roma 24/a, le fotografie di Maria Silvano sono stampate direttamente sulle foglie, simbolo dello scorrere del tempo e del ciclo della vita. Le foglie sono state poi accuratamente messe sotto vuoto bloccando così il naturale processo di decomposizione.

Infine, allo Spazio Labart sarà possibile vedere l’installazione collettiva Camera Privata realizzata da Fonderia 20.9 in collaborazione con Balterbooks. Lo spazio diventa archivio e materia pulsante, luogo riposto eppure scottante in cui gli artisti affondano le proprie mani, diventa un luogo di ricerca e manipolazione del tempo in equilibrio sulla sottile linea che separa oblio e rinascita.

 

Una rivista dedicata a via Roma

Dal 13 maggio presso la Biosteria Ghirba sarà possibile acquistare un numero speciale della rivista Erodoto108, interamente dedicata a via Roma. Una pubblicazione da sfogliare e conservare, ricca di spunti di riflessione su come sta cambiando la natura di questo quartiere e di come somigli sempre più alla propria originaria vocazione di luogo accogliente e ricco di contrasti.

Performance sulla storia del quartiere e altri eventi

Sotto la guida della Compagnia Pietribiasi-Tedeschi, è invece possibile addentrarsi all’interno di alcune case private e incontrare gli abitanti e le loro storie, ma anche assistere a una performance sulla storia del quartiere (alle 11 presso la Camera del lavoro). L’interazione tra visitatori e opere è al centro del progetto delle Germoglianti, che raccolgono i desideri dei passanti proprio in vicolo Venezia dove, ai tempi del fascismo, un giorno apparse la famosa scritta “Il popolo giusto vuole la neve”.

Alla Ghirba, sabato 13 maggio vanno in scena gli Hobocombo, che sonorizzeranno dal vivo due video d’epoca (in collaborazione con “Home Movies – Archivio nazionale dei film di famiglia”).

 

Gli artisti in mostra nel weekend 13-14 maggio

Ecco l’elenco completo degli artisti che espongono ancora per un weekend in via Roma: Teo Vazquez, Paolo Balboni, Luana Rigolli, Sergio Figliolia, Vincenzo Labellarte, Pierluigi Sgarbi, Veronica Barbato, Greta Guidotti, Studio Pace 10, Elena Marsico, Francesca Belgiojoso, Marco Aldrighi, Filippo Cristallo/Antonella Cappuccio, Sara Lando, Nabuyoshi Araki, Christian Reister, Davide Palmisano/Manuela Marchetti, Massimo D’Amato, Ilaria Crosta/Niccolò Hebel, Michel Gilgien, Caterina Coluccio, Le Germoglianti, Marcella Fava, Claudia Fabris, Silvio Dei Fogolari, Chiara Bandino, Giulia Bianchi, Aminta Pierri, Tommaso Mori, Emanuele Brutti, Compagnia Pietribiasi-Tedeschi, Anna Fornaciari/Anastasia Fontanesi, Nicolas Boria.