Nuovi presidi di sicurezza, fissi e mobili, verranno installati lungo la SP 610 “Montanara”, l’arteria che collega Imola alla Toscana.
Dopo la ripresa dell’incidentalità nel 2016, in alcuni casi purtroppo con esiti mortali, è stato istituito un tavolo tecnico, e successivamente anche uno politico, guidato dalla Città metropolitana, aperto ai Comuni della vallata e di Imola che ha delineato una strategia comune per intensificare le azioni di prevenzione. Misure che seguono le modifiche ai limiti di velocità introdotte già a fine aprile.

I presidi lungo la SP 610 saranno così strutturati:

In direzione Firenze:
Posizionamento di 2 autovelox, uno in località Riviera (tra Casalfiumanese e Borgo Tossignano) ed uno in località San Giovanni (prima di Fontanelice). Il primo necessita del decreto prefettizio per cui, per essere più tempestivi nell’intervento, è stato deciso di installare temporaneamente un prevelox. Entrambi rileveranno a 70 km/h.

In direzione Imola:
Posizionamento di 4 prevelox. Uno prima dell’abitato di Fontanelice (dove un tempo c’era l’autovelox provinciale), uno a Riviera (tra Borgo Tossignano e Casalfiumanese), uno all’entrata di Casalfiumese ed uno tra Casalfiumanese e Fabbrica (dove un tempo c’era l’autovelox provinciale). Di questi 4 dispositivi, gli ultimi due saranno posizionati in tratti a 50 km/h, gli altri a 70 km/h.

La Città metropolitana si farà carico dell’acquisto dei box per contenere i prevelox, mentre le sanzioni saranno eseguite dalla Polizia municipale di Imola-Vallata del Santerno e i proventi verranno suddivisi a metà tra i Comuni della Vallata e la Città metropolitana di Bologna.
L’installazione dei due autovelox sarà invece a carico della Città metropolitana così come le sanzioni e gli introiti.

“Dopo gli interventi del passato che avevano prodotto qualche beneficio – ha sottolineato il consigliere delegato Marco Monesi – c’è stata una recrudescenza di incidenti mortali per cui cerchiamo di mettere in atto ulteriori misure volte a ridurre la velocità. Velocità e distrazione sono a nostro avviso le cause principali che hanno portato a tali eventi, per questo abbiamo convenuto con i Comuni di intensificare i controlli della Polizia Municipale e della polizia provinciale della Città metropolitana”.