Avuto riguardo ad alcuni articoli apparsi su quotidiani locali la Questura di Modena smentisce di avere espresso valutazioni in ordine a dispositivi di sicurezza da adottare in occasione del possibile svolgimento di un concerto  riservato ai fan di Vasco Rossi il 29 giugno p.v., né ha mai ipotizzato accostamenti o correlazioni con le misure di sicurezza da assicurare in occasione del concerto del 1° luglio.

Diffondere la notizia che la proposta del concerto dei fans sia stata “congelata” dalla Questura o che quest’ultima ritenga di dare l’ok solo con le misure di sicurezza al massimo livello appare destituita di fondamento logico e giuridico.

Premesso, infatti, che il rappresentante della Questura esprime le valutazioni non in forma autonoma ma in seno alla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, si osserva in primo luogo che – non essendo state ancora definite le misure di massimo livello relative al concerto dell’1 luglio – non appare possibile individuare la prospettata analogia.

Inoltre, qualsiasi valutazione di competenza potrà essere espressa solo dopo che l’organizzatore di un pubblico spettacolo si sia determinato a tenerlo, abbia presentato un progetto corredato da idonea documentazione e ne abbia individuato il numero di spettatori, presupposti che in atto non si sono concretizzati per la c.d. “prova zero”, che non consentono ad alcuno di anticipare quale potrà essere la valutazione del Questore e men che meno di utilizzare una presunzione non veritiera al fine di influire sulla decisione di tenere o meno un pubblico spettacolo.