Lunedì pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Bologna San Ruffillo hanno arrestato un altro scippatore nell’ambito di un servizio specifico di contrasto ai reati predatori, già collaudato il mese scorso. Alla vista del malvivente che frugava nella borsa di un’anziana signora che si trovava a bordo dell’autobus di linea numero 27/A, che in quel momento stava transitando in via Giacomo Matteotti, i militari sono intervenuti e il soggetto è finito in manette.

L’uomo, 37enne tunisino, gravato da precedenti di polizia, socialmente pericoloso ed espulso dal territorio nazionale con un provvedimento prefettizio dell’11 maggio 2016, non sarebbe dovuto rientrare in Italia fino al 10 maggio 2019. Per questo motivo, oltre al reato di tentato furto aggravato, il 37enne dovrà rispondere anche in merito all’inosservanza dell’art. 13 del Decreto Legislativo “25 luglio 1998, n. 286” – “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”.

In particolare: “Lo straniero espulso non può rientrare nel territorio dello Stato senza una speciale autorizzazione del Ministro dell’Interno; in caso di trasgressione, è punito con l’arresto da due mesi a sei mesi ed è nuovamente espulso con accompagnamento immediato”. In attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina odierna, lo scippatore è stato rinchiuso in cella.