Un giorno in emergenza tra telefoni bollenti, videowall, sistemi di geolocalizzazione, ambulanze, automediche ed elicotteri. E’ l’Open Day della Centrale 118 dell’Area Omogenea Emilia Est, in programma sabato 22 aprile.

Dalle 10 gli operatori del 118 condurranno i partecipanti in un tour guidato della Centrale, nel corso del quale sarà illustrata la storia del 118, dalle prime ambulanze sul territorio sino al servizio di emergenza sanitaria così come lo conosciamo oggi. Si potrà assistere in diretta al lavoro degli operatori nella grande sala operativa nella quale arrivano le richieste di soccorso. Il tour si concluderà con la visita alla base dell’elisoccorso adiacente alla Centrale.

Iscrizioni entro il 19 aprile sul sito web dell’Azienda Usl di Bologna, ausl.bologna.it.

La Centrale Operativa 118 Bologna
La Centrale 118 Emilia Est, realizzata nel 2014, serve le province di Bologna, Ferrara e Modena e riceve tutte le chiamate di soccorso provenienti dai tre ambiti territoriali, coordinando l’invio dei mezzi di soccorso nei diversi territori.
Tutte le postazioni contano su una completa integrazione tra i sistemi radio, telefonici e dati, grazie ad un applicativo informatico dedicato. In questo modo l’operatore può interagire con i diversi supporti utilizzando un unico computer ed una unica cuffia microfonica. Gli applicativi colloquiano con i database telefonici e cartografici, rendendo così più sicura la localizzazione di quanti si rivolgono alla Centrale.
L’integrazione dei dati è completata dai flussi informativi da e verso i computer di bordo dei mezzi di soccorso. L’operatore di Centrale può conoscere, quindi, in tempo reale la posizione  e lo stato di tutti i mezzi di soccorso sul territorio, individuando immediatamente quello più vicino al luogo di intervento. Nella sala operativa sono presenti 2 videowall con 4 schermi da 50 pollici affiancati, che compongono un unico schermo di 2 metri per 3. I videowall consentono a tutti gli operatori, nelle diverse postazioni, di visualizzare e scambiare in tempo reale, in una sorta di chat multimediale, informazioni video e applicazioni come, per esempio, le telecamere poste sulle autostrade, e il dettaglio delle attività in corso e i mezzi utilizzati.

La struttura
La nuova Centrale Operativa 118 occupa una superficie di 1.451 metri quadrati, articolata su due piani.

Al piano terra, di circa 1.000 metri quadrati, si trovano:
§ la sala operativa per la ricezione e gestione delle emergenze, con 16 postazioni di lavoro;
§ un locale dedicato alle comunicazioni radio tra la Centrale e i mezzi 118, e di arrivo di tutte le reti telefoniche;
§ un locale che ospita le centrali informatiche e telefoniche per tutto l’edificio;
§ uffici con postazioni lavoro;
§ la sala operativa per le macro-emergenze, con 8 postazioni di lavoro;
§ due locali dedicati al riposo degli elicotteristi, completi di servizi igienici;
§ due locali dedicati al riposo dei tecnici di assistenza agli elicotteri, completi di servizi igienici;
§ un locale per la bonifica delle barelle e dei materiali utilizzati nel corso degli interventi;
§ due servizi igienici per il personale;
§ un locale destinato al relax del personale, dotato di cucinetta.

Al primo piano, di circa 450 metri quadrati, si trovano:
§ due locali destinati agli spogliatoi del personale;
§ la sottocentrale termica di condizionamento e trattamento dell’aria, il quadro elettrico generale e il sistema di alimentazione elettrico di emergenza;
§ una sala riunioni/briefing per operatori/equipaggi;
§ quattro uffici per i coordinatori della Centrale.

L’attività della Centrale 118
La Centrale ha gestito nel 2016 quasi 220.000 emergenze sanitarie, con una media di 850 chiamate di soccorso al giorno e oltre 145 mila trasporti sanitari inter e intra-ospedalieri.
La Centrale coordina, inoltre, gli interventi degli elicotteri dalla basi di Bologna e di Pavullo nel Frignano. Nel 2016 l’elicottero della base di Bologna ha effettuato 806 missioni, mentre quello di Pavullo nel Frignano ne ha realizzate 549.

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Una risonanza magnetica del cervello in diretta, TAC di ultima generazione e medici a disposizione dei cittadini per rispondere a domande e curiosità. E’ quanto accadrà il 22 aprile, dalle 10 alle 13, all’Open Day della Neuroradiologia dell’ISNB, l’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, nell’ambito del Festival della Scienza Medica.

Appuntamento alle 10, nell’Aula B dell’ISNB, dove Raffaele Agati, direttore della Neuroradiologia, e il suo team accoglieranno i visitatori introducendoli nel mondo delle risonanze magnetiche e delle TACdel cervello. Una diretta in streaming consentirà di assistere alla esecuzione di uno studio di attivazione funzionale del cervello, un esame in grado  di  individuare le aree deputate a svolgere funzioni particolari, come per esempio il linguaggio o il movimento, mentre i medici presenti in aula ne spiegheranno le diverse fasi.
Seguirà una visita guidata in reparto, tra sale comando e sale refertazioni.
Per accedere all’Open Day della Neuroradiologia dell’ISNB è sufficiente iscriversi sul sito dell’Azienda USL di Bologna, ausl.bologna.it, entro il 19 aprile.

All’interno dell’ISNB dal 2011, la Neuroradiologia vanta due importanti primati. Nel 1975 ha installato, prima in Italia,  la prima TAC disponibile e nel 1998 è stato il primo Filmless Department nel nostro Paese, cioè il primo reparto ad abbandonare la pellicola e a realizzare un sistema completamente digitalizzato, che ha consentito tempi di lavoro più rapidi e la costruzione di una rete di teleconsulto tra strutture sanitarie della Regione Emilia-Romagna, disponibile 24 ore su 24. A tutt’oggi fanno parte della rete l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR), l’Ospedale S. Maria della Scaletta dell’Azienda USL di Imola, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Sant’Orsola-Malpighi e gli ospedali dell’Azienda USL di Bologna (Ospedale Maggiore, G. Dossetti di Bazzano, di Bentivoglio, di Budrio, Costa di Porretta Terme, S.S. Salvatore di San Giovanni in Persiceto).

Presso la Neuroradiologia dell’ISNB vengono eseguite ogni anni oltre 500 angiografie, 8.000 risonanze magnetiche e 10.000 TAC, sia in pazienti adulti che pediatrici. Tra i progetti di ricerca promossi dalla Neuroradiologia, il più recente riguarda il miglioramento delle tecniche di imaging fetale, un esame diagnostico che si effettua in caso di sospetta malformazione del feto. Fanno parte del team 14 Neuroradiologi, 17 Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, 10 Infermieri, 3 operatori socio-sanitari.

Gli Open Day dell’Azienda Usl di Bologna

Sono 6 gli Open Day dell’Azienda Usl di Bologna inseriti nel Festival della Scienza Medica, tutti in programma il 22 aprile. Si può scegliere di osservare le funzioni cerebrali con una Risonanza Magnetica di ultima generazione. O assistere alla simulazione del trattamento endoscopico di una calcolosi del coledoco da parte di una équipe che organizza il proprio lavoro con le tecniche di una squadra di basket. O ancora, dialogare con gli oculisti di educazione ai corretti stili di vita e prevenzione delle principali patologie dell’occhio. Si può scegliere di trascorrere alcune ore all’interno della Centrale 118 di Bologna, una delle più blasonate e tecnologiche d’Italia, o tra le provette del Laboratorio Unico Metropolitano che si muovono come vagoni ferroviari intelligenti senza alcun intervento del manovratore. O, infine, sperimentare la gestione di una intera casa attraverso un unico telecomando, attivabile con un impercettibile spostamento del capo. Un lungo viaggio tra le tecnologie che ci consentono di vivere più a lungo e meglio, anche quando alcune funzioni sembrano irrimediabilmente compromesse.
Nel dettaglio, porte aperte all’Area monumentale Roncati e al Polo multifunzionale per le disabilità Corte Roncati, alla Centrale Operativa 118 Emilia Est,alla Neuroradiologia dell’ISNB, alla Piastra Endoscopica dell’Ospedale Maggiore, al Laboratorio Unico Metropolitano, all’Oculistica dell’Ospedale Maggiore.