Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato – con 18 voti favorevoli (Art.1 – Mdp, Pd), 9 voti contrari (F.I., Grande Reggio – Alleanza civica, Lista civica Magenta – Alleanza civica, M5S) e 1 astenuto (S.I.) – il Bilancio previsionale 2017, con il programma triennale dei Lavori pubblici e il Documento unico di programmazione (Dup).

 

QUADRO CONSOLIDATO – Le scelte dell’Amministrazione comunale – intesa qui quale ‘holding’ e quindi con somme consolidate che integrano quanto previsto dal Bilancio dell’ente e quanto impegnato da organismi partecipati e controllati – in tema di Bilancio 2017 sono orientate al rafforzamento di Educazione (36,8 milioni di euro di spesa consolidata) e Welfare (54 milioni di euro di spesa consolidata) ed alla crescita del Lavoro attraverso rilevanti Investimenti e Azioni strategiche di sviluppo economico (54,9 milioni di euro solo di nuovi investimenti). Strategie che si associano alle scelte di politica economica del governo per il consolidamento e lo sviluppo del ciclo virtuoso fatto di crescita dei consumi e di conseguenza del sistema produttivo e dell’occupazione, con benefici diffusi. Tali azioni si innestano e trainano un quadro dell’economia reggiana che presenta un Pil in crescita, intorno all’1,6%, cioè sensibilmente sopra la media nazionale.

 

LA SPINTA AGLI INVESTIMENTI – Il Bilancio 2017 del Comune è costituito da investimenti per 97,9 milioni e 165,5 milioni di euro di spese correnti. Considerando anche il rimborso della quota capitale dei prestiti e mutui per 16,4 milioni di euro e le spese per conto di terzi per 26,8 milioni di euro, il totale delle previsioni di Bilancio per il 2017 ammonta a 306,6 milioni.

L’equilibrio finanziario è stato ottenuto grazie ad entrate correnti per 173,1 milioni totali, a 76,1 milioni di entrate in conto capitale e per riduzione di attività finanziarie, a 8,6 milioni di nuovo indebitamento, a 26,8 milioni di entrate per conto terzi, al Fondo pluriennale vincolato per 16 milioni (risorse da anni precedenti per spese in corso) e all’applicazione di avanzo di Amministrazione vincolato o per investimenti per complessivi 6 milioni di euro.

Il Bilancio presenta un piano straordinario di investimenti per Lavori pubblici a livelli pre-crisi: 54,9 milioni di euro di nuovi investimenti.

Il programma triennale di opere pubbliche e investimenti, parte integrante del Bilancio di previsione, prevede per il 2017 oltre 32,8 milioni di euro di nuovi lavori (in netto aumento rispetto ai 13 milioni di nuove opere pubbliche del piano adottato nel 2016). A questi si aggiungono 9,8 milioni di euro di altri nuovi investimenti relativi a lavori per manutenzioni straordinarie o lavori realizzati per conto del Comune da altri soggetti (ad esempio Acer, Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia) per un totale di lavori pubblici di 42,2 milioni di euro. A questi si aggiungono 9,4 milioni di conferimenti di capitale a società partecipate e altri investimenti di vario genere per 2,9 milioni, per un totale di nuovi investimenti nel 2017 di 54,9 milioni.

Se poi si considerano gli investimenti attuati in collaborazione con altri soggetti grazie a risorse pubblico-private quali ad esempio i 32 milioni di risorse pubblico-private in Stu Reggiane per il Parco Innovazione e le azioni di Riuso e rigenerazione del quartiere Santa Croce e 18 milioni previsti attraverso il Piano nazionale aree urbane e periferie destinate all’Area nord, si superano i 100 milioni di nuovi investimenti.

Il Piano triennale investimenti è finanziato per oltre 29 milioni di euro da contributi esterni: emergono perciò da una parte la capacità dell’Amministrazione di reperire finanziamenti al di fuori dei tradizionali ambiti di bilancio, dall’altra l’attenzione dello Stato, attraverso il governo (14,5 milioni di euro per il Progetto nazionale Ducato Estense), alle capacità progettuali di Reggio Emilia. Discorso che vale per altro anche per progetti specifici realizzati da altri soggetti, in cui il Comune ha offerto un contributo strategico e progettuale, fra i quali il completamento della Tangenziale Nord per un importo lavori pari a circa 90 milioni di euro. Al Piano investimenti 2017 e al Piano triennale dei Lavori pubblici 2017-2019 vanno aggiunti altri 9,8 milioni di euro per manutenzioni straordinarie e altri interventi, fra i quali 1 milione per l’installazione della Banda ultralarga.

 

Il Bilancio 2017 si caratterizza per:

– non prevede nuovi tagli, con un’attenzione costante alla qualità e all’ottimizzazione della spesa;

– ha adottato una politica fiscale impostata come strumento per la crescita e che non prevede variazioni di tassazioni e tariffe;

– propone infatti una tassazione invariata rispetto al 2016, leggendo la leva fiscale quale strumento di crescita, a beneficio diffuso di famiglie e imprese;

– conferma il contrasto all’evasione fiscale;

– introduce una significativa novità in tema di agevolazioni Imu per persone disabili;

– introduce una nuova agevolazione Tari per esercenti virtuosi rispetto allo spreco alimentare;

– conferma una costante diminuzione del debito pro capite (-62,1% rispetto al 2005);

– conferma il trend in diminuzione della spesa corrente, che è stato del 13% dal 2008 al 2016;

– presenta una diminuzione delle entrate da oneri di urbanizzazione (2,7 milioni annui rispetto agli oltre 20 di 10 anni fa), che non ostacola però il rilancio degli investimenti, grazie al reperimento di risorse da altre fonti;

– presenta un eccezionale aumento degli investimenti, quale determinante impulso alla crescita, grazie anche alla capacità di attrarre ingenti risorse da fondi regionali ed europei (Resolve, Schol chance, Compete-In, Por-Fesr) e attraverso bandi statali (Progetto Ducato Estense e Piano governativo aree urbane e periferie) per un valore complessivo nel solo 2017 di oltre 29 milioni di euro, alla alienazione di azioni Iren per un controvalore di 10,5 milioni ,al ricorso a indebitamento per 8,6 milioni di euro e alle buone performance di partnership pubblico-private come nel caso del quartiere storico Santa Croce e dell’area Reggiane-Parco Innovazione con circa 50 milioni di investimenti pubblico-privati in campo; e dell’Arena grandi eventi Campovolo, un project financing del valore di circa 6 milioni di euro;

– conferma il forte impegno dell’Amministrazione e delle sue partecipate su Servizi sociali (54 milioni di euro) ed educativi (36,8 milioni di euro) per un totale di 90,8 milioni di euro.