Dalle 8 alle 14, dal lunedì al sabato, circa un migliaio di studenti dalla stazione delle autocorriere raggiungono le aule scolastiche e si fermano per una colazione o per il pranzo; decine i ragazzi e centinaia i giovani che anche nel pomeriggio frequentano corsi di formazione; bambini e adolescenti, sette giorni su sette, partecipano alle attività dell’oratorio e alle iniziative della parrocchia; migliaia le persone che si recano qui per adempimenti fiscali e assistenza per la tutela delle persone e delle famiglie o per partecipare ad assemblee pubbliche, incontri e corsi; 400 sono i dipendenti e i collaboratori che lavorano negli uffici o nelle attività adiacenti. Questa è l’area del Palazzo Europa di Modena – in via Emilia Ovest – dove è imminente l’apertura di una sala giochi e scommesse (al civico 105) in contraddizione con la Legge regionale n.18 che ne vieta espressamente l’esercizio «in locali che si trovino a una distanza inferiore a cinquecento metri».

 

Per esprimere la propria preoccupazione è stata lanciata una petizione nei giorni scorsi alla quale hanno aderito tutti gli Istituti scolastici e di formazione, le attività, le associazioni, i luoghi di culto, i centri di aggregazione giovanile, che hanno sede nella zona attigua a Palazzo Europa, oltre ai residenti. Le firme – oltre duecento in tre giorni – sono state consegnate al prefetto di Modena Maria Patrizia Paba, al questore Paolo Fassari, al sindaco Gian Carlo Muzzarelli e al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

La petizione è stata lanciata tra il 27 marzo e il 30 marzo: sono state raccolte 227 firme, tra cui 26 di organizzazioni, associazioni, istituti scolastici, enti di formazione, cooperative, parrocchia (Parrocchia BVA, Istituto d’Arte “A.Venturi”, Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato IPSIA “Fermo Corni”, Ial Emilia Romagna, Irecoop Emilia Romagna, Confcooperative Modena, Unione Sindacale Territoriale Cisl Emilia Centrale, Domus Assistenza, Inapa- Lapam, INAS Modena, Fondazione Sias, Centro F.L. Ferrari, Fondazione Gorrieri, Uni.ca.p.i., Fnp Cisl, ecc.) e 201 di cittadini che abitano o lavorano a Palazzo Europa.

 

L’art. 48 della Legge regionale n.18 del 28/10/2016 vieta espressamente “l’esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse (…) in locali che si trovino a una distanza inferiore a cinquecento metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve, dai seguenti luoghi sensibili: gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali…, luoghi di aggregazione giovanile e oratori”.