Intelligence e l’Università, una contaminazione virtuosa che assume il valore di una vera e propria “alleanza strategica per la sicurezza nazionale. E’ questo in sintesi il significato dell’iniziativa Intelligence Live – l’Intelligence incontra l’Università, il roadshow promosso dal Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica che oggi – giovedì 6 aprile 2017 – ha fatto tappa presso Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ospitato presso gli spazi della Fondazione Marco Biagi.

Cosa è l’Intelligence, quali sono i principali attori e target della sua azione sono alcuni degli aspetti che sono stati illustrati e discussi durante l’evento che ha visto i saluti di inaugurali del Magnifico Rettore Unimore, Angelo O. Andrisano, del Prefetto di Modena, Maria Patrizia Paba e del Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli.

Sono di seguito intervenuti il Direttore della Scuola di formazione del Comparto intelligence, Paolo Scotto di Castelbianco, i docenti Unimore Elisabetta Gualandri del Dipartimento di Economia Marco Biagi, Cesare Fantuzzi del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria e Michele Colajanni del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, mentre il discorso conclusivo è stato affidato al Direttore generale del Dis, Prefetto Alessandro Pansa.

L’appuntamento si è concluso con un dialogo fra i relatori ed il pubblico, composto in maggioranza da studenti Unimore, ma anche da docenti e rappresentanti delle imprese del territorio.

Intelligence Live è un’iniziativa lanciata dall’intelligence italiana presso i principali atenei del nostro Paese. Si pone nella scia di quanto stabilito dalla legge 124 del 2007 – che ha riformato gli Organismi di sicurezza della Repubblica – e che, tra le varie innovazioni, ha attribuito al Dis la promozione della cultura della sicurezza, attraverso un dialogo con la società civile.

“Quello che proponiamo è un giro d’Italia in versione accademica – ha spiegato il Prefetto Alessandro Pansa – perchè anche i servizi segreti hanno bisogno, per accrescere le loro capacità analitiche e previsionali, di mettere a servizio dello Stato il meglio offerto dal mondo della ricerca, coniugando conoscenze e strategia. In questa prospettiva l’Università diviene partner strategico per l’intelligence del terzo millennio.”

In quest’ottica l’Università rappresenta un interlocutore privilegiato per parlare al mondo: a quello della ricerca, a quello accademico e, sopra tutti al mondo giovanile. I ragazzi di oggi sono coloro i quali assisteranno ai risultati dei mutamenti globali in corso e sono i primi a dover essere consapevoli di come l’intelligence italiana agisce a tutela delle libertà di ciascuno.

“L’Università – ha spiegato il Rettore Angelo O. Andrisano – offre volentieri le proprie competenze per la costruzione di un dialogo fra istituzioni, favorendo un incontro fra il Dis e la società civile e mettendo a servizio delle Istituzioni le proprie migliori conoscenze. E la sensibilità di Unimore sul fronte della Sicurezza è nota: sul piano della formazione abbiamo da tempo attivato con due Master per conto dello Stato Maggiore della Difesa a Chiavari ed il corso di perfezionamento in Cyber Security che offre una full immersion sulle tecnologie e metodologie più moderne per fornirà al Paese quelli che sono stati definiti <hacker buoni>. Dal 2007 l’Ateneo ha inoltre creato un Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza (CRIS) che ha affrontato il tema in modo trasversale: tecnologico in primis, ma anche giuridico, economico, psicologico e sociale.”

L’incontro ha inteso quindi formalizzare un dialogo fra istituzioni nell’ottica di “sistema”: l’Università nel ruolo primario che le attribuisce la Costituzione, volto alla formazione dei giovani e alla “produzione” di conoscenza e l’Intelligence nel suo compito di tutela e protezione, fra gli altri, degli interessi scientifici ed economici.

In quest’ottica di impegno congiunto il Rettore prof. Angelo O. Andrisano e il Direttore generale del Dis, Prefetto Alessandro Pansa hanno sottoscritto, a margine dell’incontro pubblico, un accordo di collaborazione.