Con riferimento a quanto diffuso oggi dalla LAV di Bologna, l’Aeroporto Marconi di Bologna comunica quanto segue.

Nella notte tra il 3 ed il 4 aprile il personale del Corpo di Polizia Provinciale della Città metropolitana di Bologna ha effettuato un intervento di cattura cruenta delle lepri presenti sul sedime aeroportuale, sulla base di una specifica richiesta e valutazione tecnica del Gruppo di coordinamento per il controllo della fauna aeroportuale – di cui sono membri Enac, Polizia della Città metropolitana, ISPRA, Comune di Calderara di Reno, AdB, Bird control Italy e Regione Emilia-Romagna – e con l’autorizzazione dell’Enac – Direzione di Bologna, l’autorità che da normativa ha attribuzioni specifiche sull’area aeroportuale.

L’intervento si è reso necessario per ragioni di sicurezza del volo, tenuto conto del fatto che in presenza di fauna in prossimità delle aree di manovra (pista di volo, piazzali e aree di raccordo) esiste il rischio concreto di impatti con aeromobili con potenziali conseguenze, anche serie, per la sicurezza delle operazioni. La presenza di fauna sul sedime, verificata tramite apposito censimento, ha evidenziato, nello specifico, un numero di lepri valutato in fascia critica dall’apposito risk assessment: per tale motivo sono state poste in essere azioni di mitigazione mirate.

La semplice cattura degli animali con successiva re-immissione nell’ambiente esterno non è risultata perseguibile, in quanto da precedenti analisi dell’Istituto di zooprofilassi tali animali hanno evidenziato patologie che potrebbero contagiare altri animali sani.

L’intervento effettuato dalla Polizia Provinciale è dunque legale, autorizzato, motivato da ragioni di sicurezza dei passeggeri e coerente con la tutela degli altri animali. Ogni diversa ricostruzione non risponde a verità.