Da diversi anni il festival “Noi contro le mafie” promosso dalla Provincia di Reggio Emilia porta sul nostro territorio magistrati, testimoni ed esperti per ragionare insieme su fenomeni criminali, legalità, rispetto delle regole, democrazia e giustizia. È un evento rivolto soprattutto alle giovani generazioni e al mondo delle scuola, una “scommessa” educativa che punta su un cambiamento culturale su questi temi. Temi su cui anche l’Amministrazione Comunale di S.Ilario sta attivamente lavorando insieme agli Istituti Scolastici come dimostra il bel percorso “Legalità & democrazia” realizzato insieme all’associazione Caracò di Bologna.
Due gli appuntamenti a S.Ilario per l’edizione 2017. Il primo, giovedì 6 aprile, al Piccolo Teatro con l’insegnante e formatrice Rosaria Cascio (foto), collaboratrice di Don Pino Puglisi, e le ragazze del Liceo R. Margherita di Palermo con cui ha realizzato uno straordinario esperimento di vita, scrittura e teatro. In “Io pretendo la mia felicità”, divenuto anche un libro, le giovani si raccontano senza filtri, parlando delle loro ambizioni, dei sogni, delle difficoltà di essere adolescenti oggi, facendoci vivere i loro rapporti d’amicizia, d’amore, facendoci entrare nelle loro famiglie, a scuola, mettendo a nudo tutto, anche le loro paure più profonde. Al termine dell’incontro/spettacolo Cascio dialogherà con lo scrittore Salvo Ognibene.
Secondo appuntamento sabato 8 aprile al Mavarta con il giornalista Flavio Tranquillo e il magistrato Mario Conte. A fare da moderatore Emanuele Tirelli del quotidiano La Repubblica. Tranquillo è uno dei volti più noti dello sport in televisione. Colonna portante di Sky, è la “voce” del basket italiano e dell’NBA, simbolo di passione e competenza anche al di là dei confini italiani. Conte, invece, consigliere della Corte d’Appello del Tribunale di Palermo. Diventato magistrato all’epoca degli attentati di Capaci e via d’Amelio, ha celebrato diversi processi di mafia. Insieme hanno scritto nel 2010 il libro “I dieci passi. Piccolo breviario della legalità”. Partendo da un’amicizia cementata dalla comune passione per lo sport e l’antimafia il libro prende le mosse da un processo, celebrato dal giudice Conte, in cui alla sbarra sono finiti estortori e favoreggiatori di Cosa Nostra. Dallo specifico processuale il discorso si allarga su altri mondi, a partire dalla magistratura e dall’informazione per arrivare alla vita quotidiana e alla società civile. L’idea è quella di porre le basi per un’antimafia che deve coinvolgere tutti nel nome della legalità, del senso del dovere e della responsabilità individuale.

 

giovedì 6 aprile, ore 21.00
Piccolo Teatro
“Io pretendo la mia felicità”. Storie in scena
incontro/spettacolo con Rosaria Cascio e gli studenti del Liceo Margherita (Palermo)

 

sabato 8 aprile, ore 15.00
Centro Culturale Mavarta
“Regole per lo sport, regole per la vita”
incontro con Flavio Tranquillo e Mario Conte