Il concerto di Vasco Rossi “è un evento straordinario che avrà ricadute positive importanti per la città. Certo, qualche disagio in quei giorni è da mettere in conto e il lavoro di preparazione in corso da mesi è pesante, ma abbiamo ottenuto dagli organizzatori tutte le garanzie necessarie, anche sotto il profilo economico, e Modena potrà sfruttare opportunità irripetibili per la promozione del territorio, mentre non è difficile stimare in alcuni milioni di euro l’indotto che ricaverà la città in quei giorni”.  

Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente e alle Politiche giovanili Giulio Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale a quattro interrogazioni relative al concerto che affrontavano un po’ tutte le questioni: dalla sicurezza al ripristino del Parco Ferrari, dagli aspetti economici fino al tema parcheggi e viabilità.

In particolare, il Movimento 5 Stelle, con l’interrogazione illustrata dalla capogruppo Elisabetta Scardozzi, poneva 13 domande relative agli accordi con gli organizzatori, all’organizzazione della mobilità e dei parcheggi, alle garanzie ambientali per il parco Ferrari. Alla salvaguardia del parco Ferrari era dedicata anche l’interrogazione presentata da Adolfo Morandi (Forza Italia), mentre Giuseppe Pellacani (Forza Italia) si è soffermato sulla questione parcheggi (“sulla gestione saranno coinvolti anche i volontari del Pd?”) e sul tema generale della gestione del traffico e del parco Ferrari.

Richiamata la convenzione firmata nelle scorse settimane con gli organizzatori, l’assessore Guerzoni ne ha riepilogato i contenuti economici sottolineando che non è previsto alcun contributo diretto da parte del Comune. Come rimborso spese forfettario è indicato un importo equivalente a 2 euro per ogni biglietto venduto e gli oltre 400 mila euro ipotizzabili – ha spiegato Guerzoni – coprono “tutte le diverse necessità di spesa corrente espresse puntualmente da tutti i settori comunali coinvolti, come, per esempio, la Polizia municipale, i Lavori pubblici o il Personale”. Interventi come quello sulle telecamere o la manutenzione del verde, esplicitamente citati, inoltre, rappresentano “investimenti importanti per la città, già ipotizzati, che rimarranno a beneficio della collettività”. In convenzione si precisa che, indipendentemente dal numero dei biglietti venduti o anche nell’eventualità di annullamento del concerto, la cifra del rimborso non sarà inferiore ai 350 mila euro e che rimangono dovute l’imposta di affissione e la Tosap commerciale. Inoltre, è prevista una fideiussione di 700 mila euro, soprattutto a tutela del parco Ferrari, e l’impegno a stipulare un’assicurazione, con massimale non inferiore a 10 milioni di euro, per la responsabilità civile verso terzi.

“Ma uno dei valori economici più rilevanti della convenzione – ha aggiunto Guerzoni – è certamente l’impegno alla massima valorizzazione delle iniziative del Comune di Modena tramite tutte le azioni di comunicazione e marketing inerenti il concerto. Quante campagne pubblicitarie e di promozione del territorio servirebbero per ottenere un risultato analogo?”.

Per l’assessore Guerzoni, quindi, il valore dell’indotto complessivo, diretto e indiretto, del concerto Modena Park è “milionario” e l’evento “rappresenta un’occasione irripetibile anche per il Pil della città e per tutta la comunità”.

 

PRIORITÀ ALLA SICUREZZA, AL LAVORO DA MESI

Sulla sicurezza del concerto di Vasco Rossi Modena è al lavoro da mesi, con il coordinamento di Prefettura e Questura, attraverso il Comitato per l’ordine pubblico al quale partecipano attivamente anche il sindaco e il comandante della Polizia municipale. Lo ha spiegato l’assessore Giulio Guerzoni rispondendo alle interrogazioni e sottolineando come “il dispositivo che si sta definendo risponderà a tutte le disposizioni straordinarie necessarie allo svolgimento dei grandi eventi ad altissima concentrazione di persone, a partire da quelle più recenti relative al rischio terrorismo”.

Indicativamente, saranno previsti più livelli di controllo, man mano che ci si avvicina alla cosiddetta zona rossa del concerto, con l’utilizzo di infrastrutture e dispositivi come barriere, metaldetector, perimetrazioni fisiche. “Una volta disponibile l’impianto complessivo – ha detto Guerzoni – verrà predisposta anche la comunicazione ai cittadini residenti nella zona. Sarà dal dispositivo di sicurezza, infatti, che discenderanno a cascata tutte le azioni concrete e puntuali sulla viabilità, sulla logistica e la tempistica. Si tratta di scelte che avranno un impatto non trascurabile sulla vita della città con qualche inevitabile disagio. Ma la sicurezza è la priorità. In ogni caso, verrà sempre salvaguardato l’accesso alle abitazioni dei residenti”.

Per attività commerciali ed esercizi pubblici non sono previsti indennizzi poiché il concerto non imporrà alcuna chiusura, anzi, “come concordato con le associazioni di categoria, l’Amministrazione farà di tutto –ha aggiunto Guerzoni – per far sì che la straordinaria presenza di persone in città diventi una grande opportunità commerciale e turistica”.

L’assessore Guerzoni ha quindi ringraziato per il lavoro che stanno svolgendo da mesi i rappresentanti di Prefettura, Questura e tutte le Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Commissione provinciale di Vigilanza e “tutte le altre articolazioni istituzionali impegnate su questo evento senza precedenti”. Un ringraziamento particolare anche “all’intero mondo sanitario che, sempre nell’ambito del dispositivo di sicurezza, dovrà garantire l’assistenza dentro l’area concerto e al resto della città”.

 

PARCO FERRARI, LAVORI PER 160 MILA EURO

Il Piano operativo verde per il Parco Ferrari, allegato alla convenzione sottoscritta con gli organizzatori del concerto di Vasco Rossi, prevede interventi per oltre 160 mila euro, un investimento “che rimane in dote alla città”. Lo ha annunciato l’assessore Giulio Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale alle interrogazioni sul tema. “Il Piano – ha spiegato – prevede 14 diverse operazioni di predisposizione, tutela, ripristino, sicurezza, gestione e migliorie del verde pubblico e nessun abbattimento di alberi, come abbiamo più volte comunicato”.

Guerzoni ha riepilogato le diverse azioni predisposte dai tecnici: rimozione del terrapieno; pulizia di elementi vegetativi per consentire la visione del palco; sfalci d’erba; controllo delle alberature; rimozione di eventuali criticità e rimonda del secco; ripristino pozzetti buche o avvallamenti; verifica sicurezza alberature; ripristino pozzetti, buche, altre piccole criticità; tutela piante esistenti in zona critica (ripristino e/o spostamento) con relativo impianto irriguo; nuove piante zona laghetto e parcheggio; nuovi cespugli zona laghetto; riqualificazione impianto irriguo. Gli organizzatori preserveranno il laghetto del parco impedendovene l’accesso. In attesa di conoscere il dispositivo di sicurezza, inoltre, è già stato prospettato un’ipotesi per la messa in sicurezza, l’adeguamento e il successivo ripristino della recinzione perimetrica del parco che “non deve creare ostacoli nelle delicatissime ore di arrivo e deflusso degli oltre 200mila spettatori”.

I lavori di allestimento del palco inizieranno il 29 maggio, sul lato di via Emilia Ovest. Il parco rimarrà fruibile e aperto al pubblico, le uniche aree interdette saranno quelle del cantiere e per la movimentazione dei mezzi. L’area del cantiere si amplierà nel corso del mese di giugno man mano che proseguono i lavori di allestimento.

 

PARCHEGGI, ALLA RICERCA DI 25 MILA POSTI

Per garantire un’adeguata dotazione di parcheggi per il concerto del 1 luglio, il Comune ha pubblicato due avvisi per affidare la gestione delle aree pubbliche (circa 9 mila posti auto) e per raccogliere disponibilità di aree private per almeno 25 mila posti auto fissando le tariffe massime che potranno essere applicate e i relativi criteri gestionali. Lo ha ricordato l’assessore Giulio Guerzoni rispondendo alle interrogazioni sul tema e sottolineando come “lo strumento del bando, oltre ad essere una procedura assolutamente congrua e quasi necessaria per un ente pubblico, consente un forte coinvolgimento della città attraverso tutte le articolazioni private operanti sul territorio cittadino in ambito sia economico che sociale”.

Esclusa la gestione diretta del Comune e verificata l’impossibilità di una gestione da parte degli organizzatori del concerto, l’amministrazione comunale ha quindi deciso la strada dell’avviso anche per coinvolgere le realtà sociali e associative che avranno diritto a trattenere l’incasso ricavato. La scadenza dei due avvisi era fissata proprio per oggi, giovedì 30 marzo, e risultano essere arrivate una ventina di domande. Ma le buste verranno aperte ed esaminate solo nei prossimi giorni.

Dopo aver precisato che dai parcheggi l’area del concerto sarà raggiungibile solo a piedi (non sono previste navette) per evitare “la pericolosa commistione di veicoli e pedoni”, l’assessore Guerzoni ha ricordato tutte le garanzie contenute nei due bandi concludendo che “tutti i soggetti privati, nessuno escluso, compresi partiti o movimenti politici, se sono in possesso dei requisiti richiesti hanno titolo per parteciparvi”.

 

EVENTO ECCEZIONALE, ECCO IL VADEMECUM

L’ha definita quasi una constatazione dell’ovvio, l’assessore Giulio Guerzoni concludendo la risposta alle diverse interrogazioni sul concerto di Vasco Rossi con questa considerazione: “Un evento così eccezionale per dimensioni ed eco mediatica non potrà certo produrre giornate normali, tranquille o noiose, ma sono convinto che tutti assieme, con orgoglio, consapevolezza e pazienza, lo renderemo speciale ed indimenticabile”.

Tra le diverse attività di comunicazione avviate dagli organizzatori e dal Comune, una è rivolta espressamente ai modenesi ed è una sorta di primo vademecum pubblicato sul nuovo sito internet del Comune modenapark.comune.modena.it che sarà aggiornato nelle prossime settimane. Si tratta di un riepilogo dei consigli utili per il periodo dello spettacolo: spostarsi a piedi o in bicicletta; fare la spesa possibilmente nei giorni precedenti il concerto; evitare, per quanto possibile, spostamenti in auto nel weekend; parcheggiare le auto nei garage di proprietà e non sulla strada, per lasciare il più possibile posti auto liberi; per chi arriva dalla provincia, utilizzare il trasporto pubblico ferroviario e non l’auto; non recarsi al parco Ferrari se non si è in possesso di regolare biglietto: l’organizzazione non consentirà l’accesso e l’assembramento di tante persone potrebbe risultare pericoloso.

Rispetto alla comunicazione, gli organizzatori seguono quella relativa ai canali ufficiali sui biglietti e su tutte le altre problematiche strettamente connesse agli aspetti artistici o tecnici del concerto, oltre che le sponsorizzazioni e la parte commerciale dell’evento.

Il Comune ha predisposto il portale modenapark.comune.modena.it per tutte le informazioni rivolte ai possessori del biglietto, coordinandosi con l’Urp che sta rispondendo a centinaia di telefonate. Le richieste turistiche sono invece dirottate sul circuito e sulla piattaforma Visitmodena.

Con il periodico comunale e attraverso forme di comunicazione diretta ai residenti, inoltre, saranno diffuse le informazioni di servizio sugli specifici provvedimenti di viabilità e su eventuali ordinanze.