Candy Candy, la Girella, le felpe della Best Company, le lire, il Moncler, il vinile dei Duran Duran consumato, i paninari, i poster, le patatine fritte che sembravano ostriche e champagne per ragazzi di sedici anni che in quegli anni avevano solo fame di baci. “Nessuno come noi” (Mondadori) è tutto questo, è un tuffo in un tempo in cui non esistevano messaggi su WhatsApp o eBook, si scrivevano bigliettini, si suonavano i campanelli, si telefonava portandosi il lungo filo del telefono fisso in tutte le camere per allontanarsi da orecchie indiscrete e soprattutto le dita toccavano la carta ruvida dei libri non superfici piatte e fredde.

Scrittore e conduttore radiofonico, Luca Bianchini presenta il suo ultimo romanzo al BPER Forum Monzani domenica 19 marzo alle 17.30. Il romanzo riavvolge il nastro della memoria con un rewind che si arresta nella Torino del 1987, quella dei paninari, di una città ancora legata alla Fiat. Il luogo scelto per raccontarci il “coming of age” di Vince, Cate, Romeo e Spagna è un liceo statale torinese nel quale i ricchi della collina studiano gomito a gomito con i ragazzi meno privilegiati che arrivano dalla periferia. Vince, aspirante paninaro, è innamorato di Caterina, la sua compagna di banco di terza liceo, che invece si innamora di tutti tranne che di lui. Senza rendersene conto, lei lo fa soffrire chiedendogli di continuo consigli amorosi sotto gli occhi perplessi di Spagna, la dark della scuola, capelli neri e lingua pungente. A stravolgere l’equilibrio di questo trio, in pieno anno scolastico, arriva Romeo Fioravanti, bello, viziato e un po’ arrogante. Bianchini torna con un romanzo di formazione che racconta quattro diciassettenni alla ricerca del proprio futuro, nell’epoca dei telefoni a gettone e delle fibbie El Charro.

Luca Bianchini è nato a Torino nel 1970 e ha frequentato il liceo Majorana di Moncalieri. Con Mondadori ha pubblicato Instant love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros – Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011) e Dimmi che credi al destino (2015). Nel 2013 le storie pugliesi di Io che amo solo te e La cena di Natale di Io che amo solo te hanno conquistato le classifiche e il cuore dei lettori. Da questi romanzi sono stati tratti due film di grande successo nel 2015 e nel 2016. Collabora con “la Repubblica” e “Vanity Fair” per cui tiene il blog “Pop up”.

Infoline: BPER Forum Guido Monzani, tel. 059 2021093