Sono state circa 1.500 le persone che venerdì 10 e sabato 11 marzo 2017 hanno preso parte alla prima parte di ‘ApertaMente’, le giornate di eventi promossi dal servizio Officina educativa del Comune di Reggio Emilia per presentare alla città il Patto per l’educazione e la conoscenza, i suoi contenuti, le sue proposte e i servizi per bambini e i ragazzi dai 6 ai 14 anni. Un successo in termini di partecipazione, che ha riguardato sia la prima giornata, con il convegno ‘Dialoghi sull’educare’ al Centro internazionale Loris Malaguzzi e l’inaugurazione della mostra ‘Visioni e Immagini dell’educare’ a palazzo da Mosto, sia ‘Porte aperte alla città, l’apertura al pubblico di 14 luoghi educativi di Reggio Emilia, scuole e servizi pomeridiani, per raccontare la ricca offerta educativa per i bambini dai 6 ai 14 anni. I questa occasione, il sindaco Luca Vecchi, insieme con l’assessore a Educazione e Conoscenza Raffaella Curioni, ha inaugurato il servizio educativo Get Madres di via Bolognesi.
“Tre belle giornate per le scuole di Reggio Emilia e per la città intera, con un’ottima risposta in termini di interesse e partecipazione – ha detto l’assessore a Educazione e conoscenza Raffaella Curioni – L’obiettivo era far conoscere prima di tutto alle famiglie, oltre ai contenuti del Patto stesso, anche l’offerta non solo didattica in senso stretto che la nostra scuola propone. Le scuole aperte al pomeriggio sono una peculiarità di Reggio Emilia e un’ulteriore affermazione della nostra competenza e del nostro investimento nell’educazione, il luogo per eccellenza dove formare i cittadini di domani”.

Fra le scuole e i servizi educativi territoriali visitati dagli amministratori in occasione di ‘Porte aperte’ – per far conoscere alla città i progetti innovativi che puntano a creare maggiori relazioni e connessioni tra il mattino e il pomeriggio, tra l’attività scolastica e le esperienze pomeridiane, tra la scuola e il territorio, promuovendo occasioni di apprendimento, benessere e partecipazione per bambini, insegnanti e famiglie – vi sono stati: le due scuole primarie Agosti (via Allende 3) e Pezzani (via Wybicki 30) con gli atelier allestiti da genitori e insegnanti sui temi della trasformazione e del cambiamento; lo stesso Get Madres e lo Spazio culturale Orologio via Massenet 17.

Dopo la firma del Patto con le scuole, oggi in Sala del Tricolore, il programma di ‘ApertaMente’ prosegue sabato 18 marzo, di nuovo a palazzo da Mosto, con un seminario su ‘Il valore del cibo – Responsabilità, sostenibilità e cittadinanza tra scuola e territorio’ durante il quale verranno presentati gli esiti della ricerca qualitativa sulla ristorazione scolastica a Reggio Emilia ed il progetto Lotta allo spreco alimentare realizzato in questo anno scolastico in sei scuole primarie della città.

Intervengono, insieme con l’assessore Raffaella Curioni, Sofia Acerbi del coordinamento di Officina Educativa; la ricercatrice Marina Montorsi; Luca Falasconi docente di Agraria all’Università di Bologna; don Giuseppe Dossetti parroco dell’Unità pastorale Santa Maria Maddalena Reggio Emilia; Rossella Soncini responsabile area Emilia Ovest Cir food e Leana Pignedoli vicepresidente Commissione agricoltura al Senato.

Sempre a palazzo da Mosto, fino al 24 marzo, sarà possibile visitare la mostra ‘Visioni e Immagini dell’educare’, che propone un itinerario interattivo tra progetti, esperienze e contesti delle scuole primarie e secondarie di primo grado restituendo i percorsi formativi proposti ai bambini e ai ragazzi dai 6 ai 14 anni.

Gli eventi di ‘ApertaMente’ sono promossi da Officina Educativa (i servizi educativi del Comune di Reggio Emilia), con la collaborazione, il sostegno o il patrocinio di istituzioni quali Miur-Ufficio scolastico regionale, Regione Emilia-Romagna, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, agenzie e cooperative di educazione e solidarietà, Fondazione Cassa di risparmio di Reggio Emilia ‘Pietro Manodori’, aziende.