Si sono conclusi con una sentenza che prevede la restituzione in bolletta degli indebiti importi previsti dalle società energetiche nell’estate 2016 le indagini condotte dall’Autorità di settore. L’esatto importo di questa misura sarà stabilito successivamente da Terna in base ai criteri fissati dall’Authority stessa e riguarda nove società su più di cento coinvolte. Ce ne ha parlato Tiziano Motti eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti “Le altre chiusure di procedimento seguiranno a breve, comunica sempre il Garante per l’energia. In sostanza a carico delle società oggetto di questi primi provvedimenti sono stati riconosciuti comportamenti non diligenti nelle strategie di programmazione sui mercati e, come già previsto nella stessa delibera di avvio dei procedimenti, le medesime società dovranno restituire a Terna gli importi corrispondenti al beneficio indebito conseguito, importi che poi andranno a riduzione certa e definitiva delle tariffe (uplift), a beneficio della generalità dei clienti”.