Vetri rotti, muri e pavimenti imbrattati con vernice, toner delle stampanti e la polvere degli estintori, aule a soqquadro, lavagne interattive multimediali danneggiate, sanitari rotti ed altri supporti didattici informatici gettati nella tromba delle scale, senza parlare del furto di 8 computer portatili. Questo lo scenario presentatosi ieri mattina alla Scuola Primaria  in via G. Marconi della frazione Cadelbosco Sotto,  comune di Cadelbosco Sopra (RE). La gravità dell’atto vandalico ha costretto la direzione scolastica  a chiudere l’istituto, rimandando gli alunni a casa.

Al gravissimo episodio delittuoso, i carabinieri hanno da subito reagito con l’intenzione di dare immediata risposta con il massimo impegno investigativo, coordinato sul posto dai comandanti della Compagnia di Guastalla, Maggiore Luigi Regni e della Stazione di Cadelbosco di Sopra, Maresciallo Castrich, con il supporto del Nucleo operativo.

I militari, a distanza di poche ore dal blitz dei ladri vandali, hanno identificato i responsabili, recuperando anche l’intera refurtiva, costituita da 8 computer portatili sottratti alla scuola.

Con l’accusa di concorso in furto e danneggiamento aggravato, i carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra e del nucleo operativo della Compagnia di Guastalla, hanno  individuato tre minorenni, denunciandone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna due, segnalando il terzo poiché non imputabile, in quanto di età inferiore ai 14 anni.

I carabinieri hanno recuperato anche tutti gli 8 computer rubati alla scuola, uno dei quali già resettato e pronto ad essere riciclato.

I diretti interessati, peraltro non iscritti presso l’istituto, ovviamente non hanno saputo  o voluto “giustificare” il gratuito vandalismo trincerandosi nel più assoluto silenzio, palesando anzi incosciente arroganza. A loro i carabinieri sono arrivati grazie a un’intuizione del comandante della stazione di Cadelbosco Sopra, avendoli notati assieme la sera del furto, ha poi trovato i dovuti riscontri ai suoi sospetti.

Questa mattina la scuola dopo un giorno di chiusura forzata, ha potuto nuovamente accogliere i propri studenti e dalle ore 12.30, grazie all’Arma dei Carabinieri, ha potuto  utilizzare nuovamente i costosi supporti didattici sottratti.