L’etica speleologica, come ben si è appreso in questo periodo, insegna ancora una volta il semplice principio che l’unione fa la forza.

L’ultimo esempio? Il gruppo Speleologico Paletnologico Gaetano Chierici di Reggio Emilia (GSPGC) ha inviato nove tonnellate di mangime agli allevatori più danneggiati dal sisma e dal maltempo attivi nel comune abruzzese di Arsita, nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Si parla di una delle zone più provate dagli ultimi durissimi mesi, colpita prima dal terremoto, poi dall’emergenza neve e ora da quella idrogeologica.

Il gruppo speleologico reggiano, supportato dal prezioso aiuto logistico dello Speleo Club di Chieti, ha voluto aiutare gli allevatori locali, alle prese con una situazione durissima e in forte difficoltà nel nutrire i propri animali

I soci del GSPGC senza troppo domandarsi, hanno raccolto nel giro di poco tempo duemila euro. Con questo denaro è stato comprato il mangime poi mandato in Abruzzo grazie alla disponibilità di un autotrasportatore che ha fatto il viaggio gratuitamente. Così il 24 febbraio a Reggio Emilia i 90 quintali sono stati caricati sul mezzo di Allieri trasporto e logistica srl di Seriate (BG), già partner in diverse iniziative benefiche in quegli stessi luoghi, e sono arrivati ad Arsita.

La convinzione, che ha permesso di non dubitare minimamente dell’utilità dell’iniziativa, è che siano soli i fatti ad alimentare quella solidarietà capace di tener vivo il coraggio di resistere, oltre che creare una preziosissima rete di relazioni ed amicizie.

Per questo il Gruppo Speleologico Gaetano Chierici ha ritenuto utile dare notizia del piccolo aiuto inviato, con la speranza che esempi come questo si moltiplichino.