Da oggi cambia il titolo e la veste grafica di “Primavera Donna” e prende il via “Trecentosessantacinque Giorni Donna” per sottolineare che la riflessione sul ruolo delle donne nella società civile attuale non può essere circoscritta a un solo periodo dell’anno. Si tratta del calendario, promosso dall’Amministrazione comunale di Reggio Emilia in collaborazione con associazioni ed enti del territorio, che ospita una ricca programmazione di iniziative ed eventi dedicati alle tematiche del femminile, da marzo a giugno e da settembre a dicembre.

Tema di questa edizione 2017 è “Donne ed arte. Ribelli, coraggiose e libere”, con un focus specifico sul rapporto tra donne e creatività.

“Abbiamo assistito in anni recenti a una presenza significativa e autorevole delle donne in vari ambiti della società: dal mondo della politica, a quello della scienza, passando per la femminilizzazione di professioni tradizionalmente maschili – ha detto oggi l’assessora alle pari opportunità Natalia Maramotti illustrando il programma delle iniziative  – Riteniamo che le giovani donne non ci comprenderebbero se continuassimo a circoscrivere, a un periodo solo dell’anno, in prossimità della ricorrenza civile dell’8 marzo, l’attenzione al protagonismo femminile e allo sguardo differente che le donne hanno sulle cose del mondo. Per questo, da ora in poi, sarà nel nuovo contenitore Trecentosessantacinque Giorni Donna che valorizzeremo il femminile in questa città”. Insieme all’assessora Maramotti sono intervenute le artiste Monica Morini e Laura Pazzaglia.

Il calendario è costituito dalle proposte di 30 associazioni del territorio: 65 sono le iniziative ospitate in calendario, di cui 16 proposte dall’Amministrazione comunale e 13  realizzati  in collaborazione con il Comune.

L’8 marzo, in occasione della 106°ricorrenza della Giornata internazionale della donna, nella Sala del Tricolore del Comune di Reggio Emilia si svolgerà la cerimonia di consegna del Primo Tricolore alle vincitrici del premio ‘Le reggiane per esempio 2017’, alla presenza delle assessore Natalia Maramotti, Raffaella Curioni, Serena Foracchia e Valeria Montanari, della vicepresidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna Ottavia Soncini, della presidente della Commissione per la parità e per i diritti delle persone Roberta Mori e dei consiglieri e delle consigliere regionali, eletti ed elette a Reggio Emilia, che attualmente ne fanno parte. Il premio, giunto all’ottava edizione, vuole ricordare l’impegno e il protagonismo delle donne dando voce e visibilità alle reggiane che si sono particolarmente impegnate a favore della comunità o distinte per capacità professionali, intraprendenza, creatività, talento, impegno sociale, politico, sportivo o culturale. In particolare verranno premiate le donne che si sono distinte per il loro “saper fare” nei due ambiti scelti dalla giunta comunale quest’anno: l’arte e il mondo del lavoro. La filosofa Elena Pulcini sarà l’ospite d’eccezione e interverrà durante la cerimonia con una lectio magistralis dedicata ad una tematica del femminile.

L’8 marzo, inoltre, sarà l’occasione per firmare, alla presenza del sindaco Luca Vecchi,  il protocollo di intesa tra Comune di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna in attuazione della Legge quadro regionale 6 del 2014 per la parità e contro le discriminazioni di genere. Il Protocollo d’intesa è finalizzato alla messa in campo di azioni di contrasto ai fenomeni discriminatori, per favorire il pieno sviluppo della persona e sostenere la soggettività e l’autodeterminazione delle persone come elemento di cambiamento e progresso della società. Il protocollo sarà firmato dal sindaco Luca Vecchi e dalla presidente della Commissione per la parità e per i diritti delle persone della Regione Emilia Romagna Roberta Mori.

Il tradizionale spettacolo gratuito, dedicato alla cittadinanza, s’intitolerà “Fuochi. Da Antigone a Malala. Ribelli, Coraggiose, Libere” e sarà in programma alle 20.30 al Teatro Cavallerizza il 14 marzo (ingresso fino ad esaurimento posti): è uno spettacolo di e con Monica Morini, con al pianoforte Claudia Catellani, in collaborazione con Annamaria Gozzi per la regia di Bernardino Bonzani. Un lungo racconto di donne che hanno avuto il coraggio di alzare la testa, dire no e scegliere di essere libere. Antigone è il fil rouge, l’antenata che per prima ha avuto la forza di disobbedire in nome della giustizia.

Su quello stesso filo camminano Rosa Parks che dicendo No! ha cambiato la legge sugli autobus dell’Alabama, Malala Yousafzai, Nobel per la pace, con una fede tenace nel credere alla scuola diritto per tutti. E poi Alfonsina Morini Strada, Nellie Bly, Nawal El Saadawi e altre scrittrici, condottiere, scienziate, attiviste, filosofe, pittrici, ma anche donne comuni decise a non arrendersi e a inseguire la vita. Donne ribelli, coraggiose e libere che hanno aperto nuove strade e mandato in frantumi tradizioni di secoli. Fuochi di luce che ci riscaldano e ci incoraggiano.

“The Power of Art” è il titolo del terzo appuntamento, realizzato dal Comune di Reggio Emilia, che si terrà sabato 8 aprile alle 17 nella Sala degli specchi del teatro municipale Valli, ideato dalle artiste Laura Pazzaglia e Maria A. Listur. L’iniziativa, a ingresso gratuito, propone le voci di importanti e affermate protagoniste del mondo dell’arte contemporanea in dialogo con le voci della società civile: un racconto dei mestieri e dei pensieri delle donne che curano e scelgono l’arte che vediamo e che conducono il discorso culturale nelle istituzioni in rapporto alla città.

Numerosi e differenti i temi trattati, le modalità e i luoghi che ospiteranno gli appuntamenti di Trecentosessantacinque Giorni Donna: da quelli istituzionali, come la Sala Tricolore, a quelli più vocati all’incontro fra culture, come le piazze, i teatri, i cinema, le biblioteche e i luoghi in cui ci si occupa del proprio benessere, le gallerie d’arte dove saranno esposti opere al femminile.
Tanti saranno gli spettacoli teatrali, musicali e di arti performative, tra i quali gli spettacoli di danza ‘Stanze segrete’ a cura della compagnia Danzability e promosso nell’ambito del programma ‘Reggio Emilia Città Senza Barriere’, in programma sabato 11 marzo alle ore 11 presso Let’s Dance centro permanente danza, e ‘Venere, oltraggio all’arte di genere’, realizzato dalla compagnia EidosDanza e previsto per martedì 9 e mercoledì 10 maggio al teatro Cavallerizza.

Si rivolge ai più giovani, martedì 21 marzo, l’iniziativa ‘Racconti di donne: bellezza in attesa’, promossa dall’Istituzione scuole e nidi d’infanzia su come “il pensare con le mani” delle donne sappia coniugare arte, bellezza con solidarietà, sostenibilità, educazione, scienza e benessere.

Affronta invece il tema della violenza sulle donne lo spettacolo di danza ‘Non più vittime del silenzio’, rappresentato sabato 25 marzo al teatro Cavallerizza. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Federazione nazionale Associazioni scuole di danza e il Coordinamento scuole di danza Reggio, in collaborazione con l’associazione Nondasola e il Comune di Reggio Emilia.

E’ interamente dedicata alle donne l’ottava edizione delle Giornata della laicità, il festival sui diritti civili e di libertà in programma dal 21 al 23 aprile nella sede reggiana dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (viale Allegri 9). Gli incontri, incentrati sul tema “Trasformazione è donna. Pratiche, pensieri, esperienze femminili per nuovi modelli di vita e convivenza”, saranno preceduti da diverse anteprime a Reggio Emilia e in altre città italiane.

Nella biblioteca Panizzi e nelle biblioteche decentrate saranno inoltre allestite vetrine  “al femminile”, con esposizioni di materiali librari e audiovisivi negli orari di apertura delle singole biblioteche.
Diverse sono le iniziative in collaborazione con il cinema Rosebud, con una programmazione che spazia dalle pellicole d’essai alla sperimentazione. Tra queste, l’anteprima del film ‘In Between – Libere, disobbedienti, innamorate’ di Maysaloun Hamoud (martedì 7 marzo ore 21), che racconta la storia di tre ragazze arabe di Tel Aviv alla ricerca di un equilibrio tra tradizione e modernità, cultura e cittadinanza, libertà e condizionamenti sociali. Lunedì 20 marzo sarà invece proiettato ‘La signora Matilde’ di e con Susy Blady, alla presenza della stessa autrice.

Non mancheranno gli approfondimenti tematici sui diritti delle donne e sul percorsi di emancipazione, né gli incontri dedicati al tema del lavoro, della conciliazione casa e lavoro e dell’innovazione tecnologica.

Un focus tematico sarà inoltre dedicato alla questione dell’immigrazione e dell’integrazione. In particolare, l’8 marzo, la Filef promuove un incontro sul tema ‘L’8 marzo nel mondo’, su come viene vissuta questa ricorrenza nei diversi paesi del mondo. Al centro sociale Catomes Tot è invece in programma il ciclo di incontri ‘Art evolution. Dalle reggiane alle Maasai passando per l’arte. L’emancipazione delle donne attraverso l’arte’, organizzato da La nostra Africa onlus in collaborazione con l’associazione Roots evolution.

Il calendario è realizzato con il sostegno di Conad, Coopservice, Cir Food, Cna Reggio Emilia, Confcommercio e Confesercenti di Reggio Emilia con il contributo della dr.ssa Maria Paglia e con lo sponsor tecnico dell’Hotel San Maco.

Per informazioni è possibile consultare il sito www.municipio.re.it e la pagina facebook del Comune.