Il credito, soprattutto per le imprese artigiane, continua a la sua caduta libera. In un contesto già molto complesso e pesante, persiste il trend negativo dei prestiti all’artigianato. L’analisi dei dati resi disponibili grazie alla collaborazione dell’ufficio studi nazionale Confartigianato Lapam con Artigiancassa, indica a settembre 2016 uno stock di prestiti lordi alle imprese artigiane di 42,9 miliardi di euro (il valore minimo degli ultimi quindici anni) che scende in un anno di 2,7 miliardi, pari al -5,8% (era -5,8% il trimestre precedente e -4,8% un anno prima). Il calo dei prestiti al comparto è determinato dalla decimazione (-10,2%) di quelli di breve termine mentre è più contenuta la flessione (-3,4%) di quelli a medio e lungo termine.

A Reggio Emilia questo dato è ancora più pesante: lo stock dei prestiti lordi alle imprese artigiane è di 591 milioni di euro (erano 605 a giugno 2016), con un calo del 6,8% rispetto a un anno prima. Di più a Reggio Emilia il calo è costante da anni, come e più che nel resto d’Italia, con una tendenza congiunturale negativa. Il -6,8% di settembre 2016 è il peggiore rispetto ai dati fatti registrare negli ultimi nove trimestri, dal settembre 2014 in poi.

Rimanendo sul dato nazionale in cinque anni (settembre 2011-settembre 2016) i prestiti all’artigianato si sono ridotti complessivamente di un quarto (-24,8%), pari a 14,1 miliardi di euro in meno, calo quasi doppio rispetto a quello del totale imprese (-13,9%) ed accompagnato da una riduzione di 0,8 punti percentuali della quota del comparto sul totale dei prestiti alle imprese.

“Il dato reggiano – osserva Lapam Confartigianato – è davvero allarmante: il calo dei prestiti alle imprese artigiane è indice di una sofferenza e di una difficoltà ad accedere al credito per le piccole imprese artigiane e a una propensione a investire più bassa che in passato, a causa delle prospettive incerte. E’ vero che restiamo nelle migliori 25 province in Italia (al ventiduesimo posto, invariato rispetto all’ultima rilevazione trimestrale) in questa classifica, ma i dati non lasciano spazio a dubbi, il credito alle imprese artigiane è in caduta libera. Reggio Emilia – conclude l’associazione – fa registrare un calo simile a quello di altre province che hanno una grande propensione all’artigianato. E’ dunque urgente riequilibrare il sistema, di questo passo in pochi anni il rischio concreto è che le piccole e medie imprese artigiane non abbiano più possibilità di investire e di rilanciare, con effetti pesantissimi per l’intera struttura economico e sociale del territorio”.