La scienza arriva a scuola con il Laboratorio mobile di Fondazione Golinelli. Grazie a un furgone modernamente attrezzato, Fondazione Golinelli porta sui banchi di Nidi e Scuole d’Infanzia di Bologna e Provincia attività di laboratorio ed esperienze di scienza, robotica educativa, nuove tecnologie. Il Laboratorio mobile nasce per agevolare le scuole che non riescono a raggiungere Opificio Golinelli, incrementando così la partecipazione di questa fascia d’età alle attività didattiche proposte da Fondazione Golinelli. I laboratori consentono ai bambini di esplorare, attraverso il gioco scientifico, elementi come aria e acqua, i colori di frutta e verdura. Completano la proposta didattica, attività al microscopio e programmazione robotica.

Il veicolo è donato da Paola Pavirani Golinelli. “Rinnovo con immenso piacere – dichiara Paola Pavirani Golinelli – il mio sostegno alle attività di Fondazione Golinelli. Dopo i primi due Laboratori mobili, rivolti ai ragazzi delle scuole superiori, questo terzo furgone porterà la scienza e la creatività ai nostri bambini più piccoli e al mondo dell’infanzia in generale, i futuri cittadini del domani, per consentire loro di crescere preparati, responsabili e felici in un mondo sempre più complesso ma stimolante”.

“I nostri primi due Laboratori mobili – spiega Antonio Danieli, direttore generale di Fondazione Golinelli – da quasi dieci anni si recano nelle scuole superiori della Regione Emilia-Romagna e di tutta Italia, donati allora dalla signora Paola Pavirani Golinelli; oggi, il rinnovarsi della sua generosità ci porta in dote un terzo Laboratorio mobile, questa volta dedicato specificatamente all’infanzia. Così Scuola delle idee di Fondazione Golinelli potrà d’ora innanzi portare nei nidi e nelle scuole d’infanzia dell’intera Area Metropolitana di Bologna attività didattiche sui temi di scienza e creatività, robotica educativa e tecnologie, finora realizzabili solo a Opificio Golinelli. Daremo così la possibilità a molte bambine e bambini di usufruire delle esperienze educative e pedagogiche progettate dalla Fondazione, ovviando così alle naturali difficoltà di spostamento di molte scuole del territorio. Il progetto rappresenta anche un ulteriore passo di consolidamento nei rapporti di collaborazione con il Comune di Bologna, con l’Area Educazione Istruzione e Nuove generazioni e con l’Istituzione Educazione e Scuola”.

“Investire nell’educazione e nella formazione, fin dalla prima infanzia e in modo diffuso – sottolinea Marilena Pillati, vice sindaco del Comune di Bologna – è l’elemento chiave per costruire una comunità coesa e capace di crescere. Grazie a Paola Pavirani Golinelli e a Fondazione Golinelli, che con il Laboratorio mobile mettono a disposizione di molte bambine e bambini della nostra città questa ulteriore e bella opportunità educativa e formativa, che li avvicinerà ai temi della scienza e della creatività. È molto bello che questo nuovo “viaggio” abbia inizio proprio dalla Bolognina, dal primo nido nato a Bologna dalla collaborazione tra il Comune di Bologna e un imprenditore illuminato che costruì il nido a sue spese nel territorio in cui i suoi genitori erano vissuti e che a loro è stato intitolato”.

“Fondazione Golinelli da anni, e ancor più oggi dopo la nascita di Opificio – aggiunge Paolo Marcheselli, presidente IES – dedica particolare attenzione verso la scuola bolognese offrendo attività laboratoriali nella propria sede e anche “portando” i laboratori presso le scuole come avvenne anni fa a favore della scuola secondaria di I° grado e ora a favore dei bambini del nido e della scuola dell’infanzia. Attraverso il furgone attrezzato a laboratorio itinerante, i più piccoli hanno maggiori possibilità di avvicinare il mondo della scienza, della creatività, delle nuove tecnologie. IES partecipa di buon grado all’iniziativa, favorendo la più ampia partecipazione di sue sezioni di nido e scuole d’infanzia a un percorso educativo e formativo utile e innovativo. Pieno apprezzamento va dato a Fondazione Golinelli sia per l’efficacia della sua azione educativa, sia per una lungimiranza e un impegno che proiettano anche i più piccoli nel mondo della scienza”.

Tra marzo e maggio, il Laboratorio mobile farà un tour promozionale in 9 strutture fra Nidi e Scuole d’Infanzia comunali per fare conoscere il progetto ai coordinatori pedagogici e agli educatori.

L’inaugurazione del progetto si è tenuta questa mattina al Nido d’infanzia comunale Patini in via di Saliceto.

Le attività del Laboratorio mobile

Per i nidi

·         Giochiamo con l’aria: il laboratorio consente ai bambini di sperimentare in modo attivo i primi saperi di fisiologia della respirazione e di fisica tramite attività che rispetteranno la loro naturale propensione all’esplorazione e alla sperimentazione attraverso il gioco. Si alternano attività di movimento ed esplorazione dello spazio a piccoli esperimenti scientifici per comprendere le potenzialità dell’aria.

·         Pittore ecologico: i colori sono ovunque in natura, basta guardarsi attorno per trovarne di ogni tipo, dal rosso del pomodoro, al verde degli spinaci, al viola delle rape rosse e dell’uva. L’attività si compone di una prima parte in cui i piccoli scienziati imparano a estrarre i pigmenti da verdura, fiori, foglie. Poi i pigmenti si utilizzano per creare una personale opera artistica con le cere.

 

Per le scuole d’infanzia

·         La scienza dell’acqua: scopo dell’attività è sensibilizzare i bambini sull’utilizzo dell’acqua potabile come risorsa preziosa e sull’importanza della raccolta differenziata. L’attività si compone di una prima parte introduttiva caratterizzata da una lettura animata. A seguire, l’esperimento in cui i bambini testano individualmente, mediante la costruzione di un filtro, come si possa ottenere acqua pulita partendo da acqua sporca. Al microscopio, infine, si osserva a livello microbiologico la vita presente in una goccia d’acqua non pura.

·         Giochiamo con l’aria: il laboratorio consente ai bambini di sperimentare in modo attivo i primi saperi di fisiologia della respirazione e di fisica tramite attività che rispetteranno la loro naturale propensione all’esplorazione e alla sperimentazione attraverso il gioco. Si alternano attività di movimento ed esplorazione dello spazio a piccoli esperimenti scientifici per comprendere le potenzialità dell’aria.

·         Io, robot (sezioni 4, 5 anni): la robotica educativa è un filone didattico che consente, in maniera giocosa e intuitiva, di sviluppare competenze altamente qualificanti come il pensiero computazionale, la logica, la conoscenza del mondo digitale. In questo laboratorio i bambini si cimentano nella programmazione di un robot educativo di recente distribuzione, creando contesti e ambientazioni nei quali farlo agire.