Da lunedì prossimo, 27 febbraio, anche sulla linea urbana 29 di Bologna saranno attivi i sistemi automatici di controllo degli accessi: si tratta dell’estensione dei tornelli ad un’ulteriore linea, che va ad aggiungersi alla 16, alla 60 e alla 90, collegamenti su cui già circolano autobus con questa dotazione di bordo. La linea 29 svolge servizio in ambito urbano collegando da un lato il Parcheggio Tanari e, dall’altro, la zona collinare di Roncrio con il centro storico di Bologna.

I tornelli, sulle tre linee su cui sono già presenti dal 2015, hanno fatto registrare un generale apprezzamento da parte dell’utenza, accessi ordinati e regolari, senza particolari problemi di adattamento alla nuova soluzione introdotta. La semplicità del sistema, pienamente integrato con la validazione ad ogni accesso prevista dalla normativa regionale, consente infatti l’apertura dei dispositivi mobili in automatico, all’atto della validazione del titolo di viaggio, al riconoscimento dell’abbonamento o all’emissione dello scontrino dell’emettitrice automatica di biglietti urbani.

Nel tempo, i tornelli hanno garantito ottimi risultati in termini di riduzione dell’evasione:

  • sulla linea 16, nei mesi precedenti l’installazione dei tornelli l’evasione rilevata era del 5,84%; con i tornelli installati nel 2016 si è registrato un dato di evasione dell’1,19%;
  • sulla linea 60, dall’8,43% si è passati allo 0,99%;
  • sulla linea 90, quella a maggior carico delle tre, dal 4,75% si è scesi al 2,29% di evasione.

In tutti e tre i casi l’evasione è almeno più che dimezzata o addirittura ancor più contenuta, entro limiti da sempre considerati sotto la soglia fisiologica di incidenza del fenomeno.

 

I sistemi automatici di controllo degli accessi sono oggi utilizzabili su bus a due porte – una di accesso e una di discesa – quindi non sulle linee “portanti” del servizio urbano, sulle quali l’utilizzo di questi bus è sconsigliato per l’alta capacità di carico, la frequenza ravvicinata dei transiti e i dati di incarrozzamento di passeggeri, specie in ore di punta. Sulle linee a maggior frequentazione continuerà l’intensificazione dell’attività di verifica che ha garantito buoni risultati e indotto ad una maggiore regolarizzazione dei passeggeri meno inclini a fare il biglietto, quindi con effetti positivi anche sui ricavi aziendali.

I tornelli sono solo una delle diverse azioni di contrasto all’evasione tariffaria messe in campo da Tper; tra le altre – oltre al potenziamento dei controlli, più che raddoppiati rispetto al passato – le campagne periodiche di sensibilizzazione dell’utenza sulle buone regole e l’introduzione della validazione obbligatoria senza sanzionamento ma con incentivazione attraverso un concorso per gli abbonati annuali che convalidano ad ogni accesso.

Le azioni adottate da Tper in questi anni hanno consentito di realizzare e consolidare il contenimento dell’evasione, che segna oggi un ulteriore calo.

A Bologna, sull’intera rete urbana ed extraurbana, nel 2014 si registrò un tasso di evasione dell’8,51%, sceso al 6,85% nel 2015; gli ultimi dati del 2016 indicano un’evasione del 5,73%, con un abbattimento percentuale del fenomeno di quasi il 33% negli ultimi due anni.

Il risultato è ancor più virtuoso in città: sul servizio urbano l’evasione si attesta al 4,77%, oltre il 38% in meno rispetto al 2014, quando si registrò un tasso di incidenza del 7,77%.