Le imprese manifatturiere della provincia di Modena hanno chiuso l’anno 2016 con una produzione in crescita: la variazione percentuale registrata nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è stata del +3,2% confermando l’andamento positivo manifestato nel trimestre estivo; anche il fatturato è in aumento: +4,3%. La raccolta ordini appare soddisfacente, con incrementi del +3,9 nel mercato interno e +3% in quelli esteri.

Sono questi gli ultimi dati rilevati nell’ambito dell’indagine congiunturale trimestrale realizzata dalla Camera di Commercio di Modena, in collaborazione con Cna e Confindustria provinciali.

Il bilancio complessivo dell’anno 2016 mostra un incremento produttivo medio del +2,6%, il più alto degli ultimi cinque anni. Anche il fatturato è cresciuto, ad un ritmo del +3% in media d’anno.

Leggermente più debole la dinamica degli ordini domestici (+1,8%) mentre appare più sostenuto il trend di quelli provenienti dai mercati internazionali (+6,5%).

La quota di fatturato proveniente dalle esportazioni sfiora in media il 40% anche se per alcuni settori raggiunge il 60%.

Le previsioni a breve termine formulate dagli intervistati prospettano stabilità di produzione nel 70% dei casi, mentre più di una azienda su quattro si attende un incremento. Rispetto al trimestre precedente diminuisce nettamente la quota di chi prevede un calo produttivo, attestandosi sul 5%.

L’occupazione mostra segnali di tenuta: +0,5% è la variazione degli addetti nei mesi da ottobre a dicembre 2016, e la quota percentuale di imprese che prevede stabilità nei mesi successivi è pari all’85% del totale campione.

 

L’andamento dei settori manifatturieri nel 2016

 

L’industria alimentare ha mostrato un 2016 tutto sommato positivo con aumenti di produzione (+3,1%), fatturato (+3,3%), ordini interni (+5%) e ordini esteri (+4,8).

La maglieria ha attraversato un anno di crisi anche se meno pesante del precedente. La produzione ha mostrato un decremento del -1,5% e il fatturato del -2,2%. Il mercato interno è calato del -1,7% e quello estero del -6,9%.

Il settore delle confezioni di abbigliamento evidenzia stazionarietà di produzione (+0,5%) e calo del fatturato (-5,2%). Gli ordini provenienti dall’Italia hanno riportato una flessione (-7,4%)  mentre quelli dall’estero sono aumentati del +4,4%.

Buono il trend del settore ceramico, dove la produzione si è incrementata del +5% e il fatturato del +2,9%. Il mercato nazionale è cresciuto del +2,8% mentre l’estero si è mantenuto stabile sui livelli dell’anno precedente.

In positivo anche il 2016 del settore prodotti in metallo, con produzione e fatturato in crescita, rispettivamente del +3,2% e +4,2%. Dinamica la raccolta ordini che ha fatto segnare un +12,1% sull’interno e +12,8% all’estero.

Soddisfacente è apparsa la situazione del settore macchine e apparecchi meccanici dove la produzione si è incrementata del +1,2% e il fatturato del +3,7%. Anche gli ordini sono in positivo riportando un aumento del +4,9% nel mercato Italia e +8,1% su quelli internazionali.

Si registra invece un 2016 controverso per il settore delle macchine e apparecchiature elettriche/elettroniche: la produzione è diminuita del -2,3% e il fatturato del -1,5%. La raccolta ordini ha invece mostrato incrementi del +1,6% nel mercato italiano e del +9,4% in quelli stranieri, che inducono a prevedere una inversione positiva del trend produttivo.

Il settore che produce mezzi di trasporto con il suo indotto ha riportato nel 2016 una flessione produttiva del -15,5% ma anche una consistente crescita del fatturato (+20%). Gli ordini interni sono stati lievemente più alti dell’anno precedente (+0,9%), mentre quelli esteri sono diminuiti del -3%.

Congiuntura favorevole per il settore biomedicale che ha mostrato, dopo due anni di cali, un ritorno alla crescita per la produzione, +7,9%, e il fatturato, +1%. La raccolta ordini ha evidenziato un lieve decremento nel mercato interno (-1,3%) mentre l’estero continua a correre (+19%).