La tecnologia corre, il mondo diventa più piccolo ed ecco che, in meno di dieci anni, anche i nostri prodotti locali ad alta qualità sono stati accerchiati dal mondo digitale, dai negozi on-line e dalla necessità di farsi largo anche nella sfera cibernetica. La piccola acetaia ha le stesse necessità della grande multinazionale, in scala ridotta, ma le richieste sono le medesime. Ecco quindi che, con l’avanzare del mondo digitale, fioriscono start up dai toni emiliani, pronte a difendere la popolarità dei nostri prodotti anche nella durissima battaglia in rete.

Eureka360 è un’agenzia a tutto tondo, “smart”, specializzata nel settore Food. La  loro peculiarità è quella di essersi specializzati nella promozione online e offline delle aziende agroalimentari ed enogastronomiche emiliane. Abbiamo incontrato Marco Bongiorno startupper ventottenne, associato molto attivo all’interno di Confimi emilia, ideatore e top manager di Eureka360.

Di cosa si occupa, nello specifico, Eureka360?

Siamo un’agenzia di comunicazione specializzata nella promozione di prodotti alimentari. Ti costruiamo una immagine aziendale professionale, progettiamo i vostri packaging e promuoviamo i vostri prodotti online e offline.

Come si muove il tuo team di esperti?

Utilizziamo tutti gli strumenti digitali e tradizioniali: dalla realizzazione del sito web al posizionamento su Google, passando per la comunicazione digitale attraverso i canali social, fino alla produzione di video storytelling e lo studio della corporate identity.

Perché specializzarsi proprio nel settore food?

“Perché siamo nati e viviamo in terra emiliana, patria dei grandi sapori che tutti i continenti ci invidiano. Perché crediamo e conosciamo il valore dei prodotti delle imprese alimentari, che in tempo di rivoluzione digitale non sanno come orientarsi nell’universo della promozione pubblicitaria, profondamente cambiato e adattatosi a nuove regole, e noi siamo qui per aiutarle a raggiungere i propri fini traducendoli nella miglior conversione possibile del loro target: da utenti a clienti.”

Da chi è composta la tua squadra?

“Oltre alla mia supervisione e alla mia gestione generale conto sempre su una squadra formata da grafico pubblicitario e web designer. Spesso, specialmente nelle piccole aziende, si tende a trascurare l’importanza della visibilità e del rinnovarsi, invece il look e la capacità di comunicare sono fondamentali.”

Food marketing come idea centrale, ma non solo. Vero?

“Attualmente seguiamo diversi tipi di azienda, il volano delle nostre iniziative è strettamente legato al food ma, il tracciato che abbiamo segnato per le aziende che si occupano di alimentare è stato preso in considerazione anche da piccole e medie imprese che si occupano di altri settori. Seguiamo con grande passione aziende della moda, del tessile, del settore metalmeccanico, farmaceutico. Il nostro lavoro è apprezzato in più settori ma la nostra vocazione resta il food marketing”

Spesso imprenditori della vecchia scuola snobbano chi lavora su social e mondo digitale. Anche oggi è così oppure le cose stanno cambiando?

“Spesso, anche in aziende molto grandi e dalla storia importantissima, troviamo una scarsa volontà di incanalare energie verso la cura del mondo social. Chiaro che questa tendenza deve cambiare: nel mondo c’è una grande richiesta di made in italy. Questa richiesta aumenta con l’avanzare dei programmi televisivi e i talent show dedicati alla cucina. Fortunatamente molti giovani manager stanno entrando, a piccoli passi, in questo universo tutto emiliano legato al food. A piccoli passi anche le nostre aziende affronteranno il processo di digitalizzazione. Dobbiamo modernizzare la comunicazione, affacciarsi ai nuovi mercati senza però tralasciare quali sono le nostre radici e le  nostre tradizioni”.

(Immagine: Marco Bongiorno col project manager Michele Dazzi copia)