Progettare e realizzare materiali innovativi per le aziende del territorio. E’ quanto si propone il progetto di ricerca “Joint Tribo-Lab” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, finanziato in parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con un contributo di 200 mila euro.

Un apposito gruppo di ricerca, formato da ricercatori del Dipartimento di Ingegneria e del Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche, è già al lavoro per  mettere a punto materiali “autolubrificanti”, ovvero materiali di nuova concezione che abbiano caratteristiche di basso attrito, bassa usura, anti-adesione, idrorepellenza ecc., in grado di operare in assenza di fluidi lubrificanti.

Questa condizione è richiesta in importanti settori industriali come il biomedicale, l’agroalimentare, l’aerospaziale. L’attenzione è rivolta a materiali che consentono di operare in condizioni “ostili” cioè estreme da un punto di vista meccanico, chimico e termico.

Il finanziamento della Fondazione sarà utilizzato per acquistare nuove ed avanzate strumentazioni scientifiche mentre l’Università finanzierà gli assegni di ricerca per le competenze necessarie. L’obiettivo, una volta acquisite le strumentazioni, è quello di fare progredire significativamente le conoscenze in questo settore e di attivare collaborazioni per attività di trasferimento tecnologico con aziende del territorio.

Tra gli aspetti positivi del progetto “Joint Tribo-Lab” c’è anche il rafforzamento della sinergia tra figure professionali relativamente distanti: da un lato fisici e scienziati delle scienze “dure”, dall’altro ingegneri e addetti alla ricerca applicata e al trasferimento tecnologico.