In merito all’accordo Comune di Modena e Sindacati del 16 gennaio, è importantissimo l’impegno assunto dal Comune per stanziare risorse a favore dei contributi all’affitto per le famiglie economicamente fragili.
Infatti, a fronte dell’azzeramento delle risorse del Fondo Nazionale Affitti sia per il 2016 che per il 2017, i Sindacati sono riusciti ad ottenere dal Comune di Modena un impegno a stanziare significative risorse per dare risposte alle famiglie in difficoltà.
Infatti sono numerosi i cittadini che si stanno rivolgendo in queste settimane agli uffici del sindacato inquilini Sunia, per chiedere informazioni per ottenere contributi economici per l’affitto.
L’emergenza casa è sottolineata dal numero di famiglie in lista di attesa per una casa popolare che nel Comune di Modena si aggira intorno ai 700 nuclei familiari, a cui si aggiungono le circa 3.000 famiglie, tra quelle che hanno subito sfratti e quelle che sono in condizione di grave morosità nel sostenere un canone di affitto privato.

Gli strumenti di contrasto alla povertà messi in campo a livello nazionale e regionale (risorse Sia-sostegno all’inclusione e Res-reddito di solidarietà) che avrebbero dovuto in parte sostituire le risorse del Fondo Sociale nazionale Affitti, hanno dato in realtà risposte molto parziali in quanto legate al limite reddituale Isee estremamente basso, che deve essere inferiore a 3.000 euro. Quindi si tratta di risorse di fatto inspendibili, ovvero seppur stanziate sulla carta, nei fatti non si riescono ad assegnare alle famiglie in difficoltà.

Oltre ad essere pochissimi gli aventi diritto ai contributi contro la povertà (Sia e Res), c’è anche un problema di ritardi nell’erogazione per le lunghe procedure richieste, il ché ha portato ad una liquidazione di pochissimi contributi nell’anno 2016 di entrata in vigore.

Il Sunia si augura quindi che gli impegni presi dal Comune di Modena con le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil nel verbale di accordo del 16 gennaio, possano dunque diventare in fretta fatti concreti per avere risorse disponibili nel 2017 a sostegno del pagamento degli affitti di tante famiglie, che altrimenti rischierebbero di avviarsi alle procedure di sfratto.
Il Sunia chiede di attivare tutti gli strumenti, dal fondo per la morosità incolpevole al fondo per l’affitto, dalla rinegoziazione dei canoni privati al potenziamento dell’agenzia Casa, per dare risposte alle famiglie modenesi nel far fronte ai costi dell’affitto, che spesso rappresenta la voce di spesa più importante per le famiglie più fragili.

Antonietta Mencarelli, segretario sindacato inquilini Sunia Modena