Prima in regione e 3a in assoluto in Italia nelle procedure di bypass aortocoronarico; ancora prima in regione e 7a in Italia negli interventi di valvuloplastica o sostituzione di valvole cardiache isolate. Villa Torri Hospital conferma in pieno la vocazione di ospedale di Alta Specialità cardiochirugica inserito nell’orbita GVM Care & Research. Più in dettaglio: rispetto al valore soglia fissato dal PNE di Agenas e stimato a </=1,5%, Villa Torri nelle procedure di bypass aortocoronarico azzera l’indicatore della mortalità a 30 giorni sui 155 casi trattati; mortalità a 30 giorni all’1,02% invece, con un valore soglia definito in </=1,5%, per le valvuloplastiche o sostituzioni di valvole cardiache isolate. Anche nel caso di Villa Torri Hospital l’applicazione di moderni protocolli terapeutici a bassa invasività chirurgica ha favorito migliori esiti post-operatori, minor trauma per i pazienti e condizioni di trattamento delle patologie altrimenti non affrontabili con la chirurgia classica.

Non solo Villa Torri Hospital di Bologna. Secondo i dati del Ministero della Salute altri due ospedali GVM Care & Research hanno le migliori Unità Operative di Emilia Romagna e d’Italia nel settore della Cardiochirurgia e Chirurgia vascolare.

Villa Torri Hospital, Maria Cecilia Hospital e Salus Hospital azzerano e riducono la mortalità negli interventi per aneurisma addominale, bypass e valvuloplastica. I dati del Ministero della Salute premiano la qualità dei servizi di alta specializzazione.

Mortalità azzerata – o meno dell’1% – nelle procedure di bypass aortocoronarico e riparazione dell’aneurisma (non rotto) dell’aorta addominale; percentuale ben al di sotto del valore soglia di </= 1,5% nell’esecuzione di valvuloplastiche o sostituzione di valvole cardiache isolate.

Villa Torri Hospital (Bologna), Maria Cecilia Hospital (Cotignola) e Salus Hospital (Reggio Emilia) ottengono dal Piano Nazionale degli Esiti 2016, elaborato da Agenas (Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali e diretta emanazione del Ministero della Salute), un ampio e più che positivo riconoscimento della qualità, dell’efficienza ed efficacia dell’Unità di Cardiochirurgia e Chirurgia vascolare presenti nei tre ospedali emiliano romagnoli di GVM Care & Research. Riconoscimento con evidenti riflessi, altrettanto premianti, sia nelle posizioni di prestigio raggiunte nel panorama sanitario dell’Emilia Romagna che su scala nazionale.

 

Maria Cecilia Hospital, mortalità a 30 giorni azzerata nella riparazione dell’aneurisma addominale: è la 5a struttura sanitaria migliore d’Italia. Risultati d’eccellenza anche per la Chirurgia toracica, la Neurochirurgia e la Cardiologia.

E’ Maria Cecilia Hospital di Cotignola, struttura ad Alta Specialità GVM Care & Research, a collocarsi al primo posto nell’elenco dei Centri regionali di Chirurgia vascolare attivi nella riparazione dell’aneurisma (non rotto) dell’aorta addominale. Il valore soglia pari a </=1,0% riferito alla mortalità a 30 giorni dall’intervento – parametro elaborato su base biennale – viene totalmente azzerato dall’ospedale cotignolese rispetto ai 116 casi trattati. Un risultato che proietta il Centro al 5° posto assoluto in ambito nazionale rispetto alle 270 strutture sottoposte a controllo di qualità dagli esperti del Ministero della Salute.

Altresì da sottolineare il dato conseguito dall’ospedale GVM nelle valvuloplastiche o sostituzione di valvole cardiache isolate a fronte di una casistica molto nutrita: 1188 (mortalità a 30 giorni all’1,54%). Un risultato come prova concreta delle sempre più praticate tecniche di chirurgia mini e ultramininvasiva rivolte alla riparazione della valvola mitrale (MitraClip, Neochord, Cardioband) e delle innovative procedure percutanee – senza alcun taglio chirurgico – destinate all’impianto di protesi artificiali (vedi TAVI) a soluzione delle patologie a carico della valvola aortica.

Ma non è solo la Cardiochirurgia e la Chirurgia vascolare a premiare l’eccellenza di Maria Cecilia Hospital capace di mantenere un posizionamento di vertice e respiro extraregionale pure negli indicatori della mortalità a 30 giorni a seguito dell’asportazione di tumori polmonari (il valore soglia è stimato in </=0,5%); della mortalità a 30 giorni dopo la rimozione di tumori cerebrali (nella craniotomia il valore soglia è stimato in </=1,5%); della mortalità ad un mese nella gestiore dei pazienti affetti da scompenso cardiaco congestizio (valore soglia stabilito in </=6%). Un aspetto quest’ultimo testimoniato pure dai riconoscimenti e certificazioni ricevute da autorevoli società medico-scientifiche internazionali nel campo dell’imaging cardiovascolare (EACVI) e della cardiologia interventistica (PCR London Valve).

 

Salus Hospital, terzo in Emilia Romagna e tra le prime 20 strutture italiane nell’esecuzione di bypas aortocoronarico; 5a in regione per valvuloplastiche o sostituzione di valvole cardiache isolate

Centro di riferimento cardiovascolare per le emergenze-urgenze di tutto il territorio provinciale reggiano (ha da poco inaugurato il nuovo Dipartimento e una moderna Terapia Intensiva), Salus Hospital, ospedale di Alta Specialità GVM e tra le 10 strutture sanitarie scelte a livello europeo per l’apprendimento e la diffusione della tecnica cardiochirurgica mininvasiva Neochord dedicata alla riparazione della valvola mitrale, è la terza realtà sanitaria in Emilia Romagna a mantenere al di sotto del valore soglia indicato in </=1,5% la mortalità a 30 giorni nelle procedure di bypass aortocoronarico (137 i casi al vaglio degli esperti ministeriali). La percentuale dello 0,93%, infatti, consente a Salus di posizionarsi tra le prime 20 strutture a livello nazionale su 121 ospedali presi in esame da Agenas. Buono il posizionamento, 5a in regione, per gli interventi di valvuloplastica o sostituzione di valvole cardiache isolate: traguardo che pone Salus nella parte alta della graduatoria italiana.