Non hanno dubbi. Sono tutti sono convinti che il servizio civile e l’attività di volontariato svolta siano state per ognuno di loro esperienze utili e straordinarie di impegno e partecipazione sociale. A pensarla così gli oltre cento ragazzi che oggi nella sede della Regione, a Bologna, hanno partecipato all’edizione 2016 del “Celebration day”, la giornata organizzata dall’amministrazione regionale e dedicata ai giovani dell’Emilia-Romagna che si sono impegnati in esperienze di solidarietà e aiuto verso gli altri.

Per il secondo anno consecutivo, ad accoglierli sono stati il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che li ha premiati per le attività svolte tra il 2015 e il 2016, la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini, e l’assessore Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità, Massimo Mezzetti.

Ma ai ragazzi che questo pomeriggio hanno occupato i banchi dell’Aula dell’Assemblea legislativa regionale si aggiungono i molti che si sono impegnati, a prescindere dal loro grado di scolarizzazione, dalla loro estrazione sociale e dalla loro provenienza geografica, a vivere un’esperienza formativa, dal punto di vista umano e professionale. Sono infatti 2.437 i giovani che, soltanto nel 2015, hanno partecipato al Servizio civile in Emilia-Romagna: 589 al servizio civile regionale e 1.848 al servizio civile nazionale. Per quanto riguarda la YoungERcard, da quando è stata lanciata dalla Regione Emilia-Romagna, sono invece 2.407 i ragazzi tra i 14 e i 29 anni che hanno aderito a uno dei 218 progetti di cittadinanza attiva promossi in ambito ambientale, artistico, culturale, educativo, informatico, sociale e sportivo. In Emilia-Romagna sono 35.602 i possessori della YoungERcard.

“Questi ragazzi sono l’Emilia-Romagna, sono il Paese. L’entusiasmo e la serietà che ho colto oggi nelle loro testimonianze – afferma il presidente Bonaccini- dimostrano la loro forza e passione, e come il servizio civile e le esperienze di volontariato costituiscano un’esperienza indimenticabile e preziosa. Un campo infinito di occasioni per entrare in contatto con situazioni, e emozioni, che non dovrebbero mancare nel bagaglio di cultura civica di nessun cittadino. In particolare, il servizio civile è uno degli ambiti sui quali abbiamo puntato maggiormente a partire dal nostro insediamento, perché rappresenta un’opportunità di formazione per i giovani ma anche un sistema che valorizza e riproduce lo spirito civico, la solidarietà e la coesione sociale che caratterizzano il nostro territorio, un patrimonio che va difeso e alimentato. A nome della Giunta ringrazio tutte le ragazze e a tutti i ragazzi che hanno voluto dedicare una fase della loro vita all’aiuto degli altri o all’impegno dentro istituzioni e associazioni sociali. Il modo migliore per acquisire una maggiore consapevolezza di sé, del proprio presente e quindi dei propri progetti futuri”.

“Poche attività come quelle del servizio civile- dichiara la vicepresidente Gualmini- riescono a coniugare spirito d’iniziativa, altruismo e solidarietà, con l’indiscutibile valore aggiunto di rendere protagonisti i giovani, anche minorenni, che spesso per la prima volta si confrontano in prima persona con una attività che li rende partecipi della vita delle loro comunità. Abbiamo scommesso molto sui giovani come Giunta regionale, e i numeri ci danno ragione. Sono infatti aumentati i progetti di servizio civile regionale finanziati dalla Regione. Oggi ho avuto il piacere di conoscere personalmente molti dei giovani protagonisti di queste attività, ma ho avuto soprattutto l’onore di riconoscere il loro impegno e la loro dedizione nei diversi progetti, che rappresentano un serbatoio di esperienza da cui trarranno sicuramente giovamento nel loro futuro”.

“La giornata di oggi, la partecipazione in continua crescita di tante ragazze e tanti ragazzi ai progetti di protagonismo giovanile legati alla YoungERcard, al Servizio civile e alle altre iniziative che come Regione Emilia-Romagna sosteniamo con i bandi legati all’educazione alla cultura della legalità e alla promozione della Memoria del Novecento- sottolinea l’assessore Mezzetti- ci confermano un dato importante: le giovani generazioni vogliono impegnarsi, concretamente, per la comunità in cui vivono, per la ricostruzione e il consolidamento dei legami sociali in un’ottica sempre più intergenerazionale e interculturale. Questa loro voglia di essere cittadini attivi e consapevoli è una ricchezza per tutti. Ecco perché per noi è prioritario continuare ad investire in questi percorsi: anche per il prossimo anno, infatti, abbiamo scelto di confermare il finanziamento di 700 mila euro per progetti di politiche giovanili, inclusi quelli legati alla YoungERcard che non verranno più coperti dai fondi nazionali, e implementeremo i servizi collegati alla carta. E’ una scelta che facciamo perché guarda al futuro”.