Il cantiere del Nettuno proseguirà fino al prossimo autunno, riportando la fontana perfettamente funzionante e all’antico splendore. La pulitura di tutti gli elementi in bronzo e delle lastre in materiale lapideo che rivestono il “castello” (il basamento) è stata eseguita, rimuovendo gli strati di calcare e i prodotti residui, riportando alla luce i colori originali delle lastre e dei bronzi. Si è però reso necessario un prolungamento del cantiere di ulteriori nove mesi, rispetto alle previsioni iniziali, visto lo stato di salute del Nettuno. Dagli ulteriori sopralluoghi compiuti durante il restauro si è riscontrato un forte degrado sugli ancoraggi verticali e orizzontali all’interno del Nettuno e diverse criticità di adesione della lastre in pietra al basamento in mattoni. Inoltre l’attacco della statua è costituito da soli due ancoraggi, e pertanto nei confronti di sollecitazioni orizzontali (quali il sisma) l’attacco non presenta lo stesso livello di sicurezza in tutte le direzioni. A seguito della rimozione di alcune stuccature si è manifestata una situazione critica in profondità, dove sono presenti dei vuoti, con distacchi molto consistenti, (dell’ordine di 5 centimetri) tra le le lastre di rivestimento, fessurazioni macroscopiche sulle stesse e danneggiamenti nell’ancoraggio delle parti in bronzo alla parte lapidea.

Considerato che con le basse temperature non è possibile proseguire con molte operazioni di restauro, si è deciso di approfondire le indagini di carattere strutturale per portare a termine un progetto di consolidamento che tenga conto anche della messa in sicurezza della statua, oltre che di tutti gli elementi bronzei, a fronte di eventuali sollecitazioni orizzontali.
Prosegue invece nei tempi previsti il cronoprogramma dei lavori per la sostituzione della sistema idraulico sotterraneo e del nuovo impianto di illuminazione.
Proseguiranno le visite guidate al Nettuno per tutta la durata del cantiere.

Il restauro.
L’intervento di restauro sulle superfici della fontana del Nettuno è realizzato dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, organo tecnico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo specializzato nel settore della conservazione e del restauro del patrimonio culturale. Il restauro è condotto dall’Istituto in forma di cantiere didattico e vede impegnati gli allievi del corso di Laurea magistrale in conservazione e restauro della Scuola di Alta Formazione dell’ISCR. Hanno partecipato al restauro alcuni studenti dell’Università di Bologna che seguono un analogo percorso di studio presso la sede di Ravenna. Oltre 30 allievi hanno operato sotto la guida continuativa di 12 docenti restauratori, del personale tecnico scientifico dell’istituto e con il supporto costante degli esperti scientifici dei laboratori di biologia, chimica, fisica e prove sui materiali dell’ISCR.

Info sui restauri: nettuno.comune.bologna.it