“I dati resi noti vanno assunti con moderata soddisfazione, visto che ci mostrano un contesto nazionale che evidenzia un palese deficit di fiducia. In quest’ambito, occorre considerare che i numeri dell’Emilia-Romagna mostrano performance di gran lunga migliori, è ciò grazie anche a un coordinato lavoro di squadra che, attraverso il Patto regionale per il lavoro, è riuscito a correre ai ripari e a porre in essere solide basi per il futuro. Numeri alla mano, è evidente che le varie declinazioni del Patto per il lavoro, tra cui ad esempio l’accordo sulla Sanità, rappresentano la strada giusta per costruire occupazione buona e di qualità. Adesso questi segnali di ripresa economica vanno stabilizzati, migliorati, resi strutturali e accompagnati da una crescita economica basata su rapporti di lavoro stabili.

Ad ogni modo, in questo difficile contesto, va dato atto al presidente Bonaccini di aver sempre favorito e riconosciuto il valore aggiunto che deriva dal contributo delle parti sociali. E ora, visti i risulati, questa strada, basata sulla comunanza e la condivisione d’intenti, potrebbe di sicuro essere un utile esempio per tutto il resto del Paese”. E’ quanto ha dichiarato da Giorgio Graziani, segretario generale della Cisl Emilia-Romagna nel commentare la proiezione del mercato del lavoro in regione sulla base dei dati diffusi dall’Istat.