Tiziano-Motti_3_autGiro di vite dell’Europa sulle norme a tutela dei dati personali con pene molto severe alle aziende che compiono abusi. E via libera ai singoli Stati membri sulla soglia di età minima, tra i 13 e i 16 anni, per accedere ai social media, Facebook, Twitter, senza il consenso scritto dei genitori. Sono queste alcune delle principali novità frutto dell’intesa raggiunta al termine del negoziato tra Commissione, Consiglio e Parlamento Ue sul ‘Data protection package’, un testo che dopo venti anni aggiorna la politica europea su un tema che sta molto a cuore ai cittadini europei come il controllo, la tutela e la gestione dei propri dati personali. Ce ne parla Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti. L’intesa prevede anche  la tutela del cosiddetto ‘diritto all’oblio’, ovvero la possibilità della cancellazione dei dati di un singolo che desideri che non siano più reperibili sulla Rete. Secondo il vicepresidente della Commissione Ue Andrus Ansip, l’intesa è “un grande passo avanti verso il mercato interno digitale. Grazie a un clima di fiducia creato da regole solide a tutela della privacy si possono rimuovere barriere e aprire opportunità”.