Solamente 22 anni e una voce incredibile. Anche quando parla normalmente, Jake Bugg ha una voce matura e profonda che non fa certo trasparire la sua giovanissima età. All’anagrafe Jake Edwin Kennedy classe 1994 originario di Nottigham, figlio di musicisti, uno stile personalissimo in bilico tra blues e country, non ha bisogno di grandi orpelli o di effetti speciali, gli basta la voce per renderlo unico, e lo ha ampliamente dimostrato nell’unica performance italiana ieri sera all’Estragon Club di Bologna., dove in un concerto “essenziale” ha proposto una buona parte dei suoi tre album attualmente all’attivo: “Jake Bugg” del 2012, “Shangri La” del 2013 fino al più recente “On my Own” del 2016.
Questa la setlist della serata: On my on; Strange creatures; The love we’re hoping for; Simple as this; Twi fingers; Bittersalt; Seen it all; Love hope and misery; Me and you; Messed up kids; Never wanna dance; Trouble town; Put out the fire; Kingpin; Beast; Taste it; Slumville sunrise; Simple pleasures.
