denaro_10Ancora un segno positivo in quasi in tutti i comparti. Questo emerge in maniera netta dall’ultima analisi pubblicata dalla Crif a settembre che prende in considerazioni i dati del mese precedente inerenti al credito al consumo.

Addentrandosi all’interno dei dati di Agosto 2016 si evidenzia innanzitutto un aumento totale della richiesta di finanziamenti da parte delle famiglie italiane vicino al 6,00% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con i prestiti personali a trainare la domanda con un aumento superiore al 14%. In modo proporzionale sono cresciute anche le richieste dei prestiti da parte dei protestati, ovviamente prendendo in considerazione solamente le tipologie che possono avere un riscontro positivo da parte degli Istituti interpellati per la loro concessione (maggiori informazioni su http://www.zonaprestiti.com/prestiti-protestati.htm), come ad esempio le cessioni del quinto oppure i prestiti cambializzati.

Una valore che comunque rimane evidentemente fuori dalla norma, figlio sia dei tassi particolarmente convenienti (e di una politica di credito finalmente più accomodante) che di una maggiore fiducia da parte dei cittadini ora più propensi e fiduciosi verso un impegno finanziario ricorrente come quello rappresentato dai prestiti.

Una crescita rafforzata, come riportato anche dall’analisi di Simone Capecchi, Executive Director di CRIF, da due principali situazioni contingenti quali l’affermazione delle varie alternative agli istituti di credito tradizionali (rappresentate in primis dal social lending e dal crowdfunding) e la maggiore facilità di erogazione da parte di banche e finanziarie anche per chi non ha un contratto a tempo indeterminato (grazie ad un innegabile rafforzamento della figura del garante).

Un aspetto, quest’ultimo, ampiamente evidenziato anche dalla tempistica e dall’importo medio degli stessi finanziamenti. Sempre secondo i dati raccolti dall’ Eurisc, infatti, le durate più ‘gettonate’ sono rappresentate da quelle superiori ai 5 anni che nel caso dei prestiti di tipo personale rappresentano oltre il 42% del totale.

Medesimo discorso per quanto riguarda le cifre richieste con un importo medio di poco inferiore ai 12 mila euro pressoché identico ai valori registrati nello stesso periodo del 2015. Cinquemila euro è invece la cifra più richiesta con una percentuale del 48% del totale. Da sottolineare infine l’andamento del comparto dei prestiti finalizzati che rappresenta l’unica tipologia in calo (1,4%) dopo quasi due anni di costanti aumenti.