ciclamino-locandinaUna patologia rara che necessita di diagnosi precoce è al centro della Giornata del Ciclamino contro la Sclerodermia che al Santa Maria Nuova di Reggio Emilia sarà celebrata con l’apertura straordinaria degli ambulatori del Reparto di Reumatologia diretto dal professor Carlo Salvarani.

Domenica 25 Settembre tra le ore 9 e le 12.30 negli ambulatori della Reumatologia, al 5° piano, percorso azzurro, gli specialisti reumatologi offriranno un consulto gratuito senza necessità di prenotazione. Lo screening è dedicato in particolare a individuare nei pazienti il cosiddetto Fenomeno di Raynaud vale a dire l’impallidimento delle dita quando esposte al freddo, segno d’esordio delle connettiviti e in particolare della sclerodermia. La visita sarà anche l’occasione per rispondere a dubbi e quesiti inerenti le malattie reumatiche.

Sabato 24 Settembre, dalle ore 9 alle 19, un presidio di alcuni malati con uno stand che espone ciclamini sarà presente in Piazza del Monte a Reggio Emilia. In cambio di una donazione libera sarà data una pianta di ciclamini. Presso lo stand sarà possibile reperire informazioni sulla malattia e i suoi sintomi. L’iniziativa é promossa da GILS – Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia – e il ciclamino, il fiore che resiste al freddo, è stato scelto perché questa patologia si manifesta specialmente nel periodo invernale. La raccolta fondi quest’anno è a favore di un bando di concorso indetto da GILS per giovani ricercatori italiani.

La sclerodermia è una malattia reumatica definita rara essendo presente in media tra i 30 ed i 450 casi ogni milione di persone. A oggi sappiamo che è autoimmunitaria, colpisce inizialmente la microcircolazione dei capillari delle mani determinando appunto il fenomeno di Raynaud. In casi limitati può progredire, determinando una fibrosi (sclerosi) della pelle e di vari organi. Il paziente tipico è una donna giovane o di mezza età che presenta, oltre alla variazione di colore delle estremità, dolori articolari migranti e un lieve ingrossamento delle dita delle mani. Se interpretato correttamente e con esami opportuni, il f. di Raynaud, è un sintomo guida che permette di distinguere precocemente la sclerodermia e molte altre malattie reumatiche lasciando intatte le possibilità di cura. Per informazioni: Segreteria della Reumatologia – Tel. 0522 296684 (dal lunedì al venerdì, ore 11- 13). Sito web: www.sclerodermia.net

 

Il Reparto di Reumatologia del Santa Maria Nuova può contare su un ambulatorio dedicato alle malattie reumatiche rare e alle connettiviti. L’equipe composta dai reumatologi Gianluigi Bajocchi, Ilaria Chiarolanza e Andrea Caruso ha posto particolare impegno, nel corso degli anni, per indagare patologie reumatiche difficili e poco riconoscibili. Fondamentale è l’approccio multidisciplinare dal quale sono nate diverse collaborazioni grazie alle quali si utilizzano precocemente nuove terapie nelle fase in cui insorgono eventuali complicazioni.

Tra le collaborazioni più frequenti vi sono quelle con l’ambulatorio cardiologico dell’ipertensione polmonare, con l’ambulatorio pneumologico della fibrosi polmonare, con la medicina fisiatrica e riabilitativa, con il laboratorio di immunologia, tutte collaborazioni necessarie ad ottenere le migliori chance di diagnosi e terapia per malattie tanto complesse.
Il dottor Gianluigi Bajocchi, responsabile di Struttura Semplice sulle cure delle “Connettiviti e Vasculiti” spiega che in provincia di Reggio Emilia “La probabilità di ammalarsi di sclerodermia è di 3 persone ogni 10mila abitanti. Quindi si tratta di malattia rara. Il dato che dovrebbe attirare l’attenzione – evidenzia lo specialista – è che questa malattia è quasi sempre preceduta da una particolare sensibilità al freddo (fenomeno di Raynaud) che si rileva con lo sbiancamento della punta delle dita in presenza di basse temperature. Non è semplice riconoscere quando il fenomeno di Raynaud é sintomo di esordio della sclerodermia, dal momento che lo stesso sintomo è presente nel  5% della popolazione normale sana senza che sia predittivo di alcuna malattia reumatica. La visita reumatologica è in grado di distinguere tra un fenomeno di Raynaud più frequente  “non reumatico”,  spesso comune nei più giovani o per l’utilizzo di farmaci cardiologici e quello più raro che prelude inevitabilmente alla comparsa di una malattia reumatologica”. “Prima si identifica il fenomeno di Raynaud potenzialmente pericoloso, segno di comparsa della sclerodermia e di altre malattie reumatiche, e tanto più velocemente si può intervenire con i trattamenti più adatti”.