cardoneSi ha notizia che i vertici del Consorzio di Bonifica Emilia Centrale sono stati ospitati dall’Amministrazione Comunale per spiegare ai Sassolesi l’inspiegabile nuovo balzello imposto ai fabbricati del centro storico.

La Giunta Regionale nel dare parere di conformità nel dicembre 2015 , del “ piano di classifica “ approvato dal Consorzio nel marzo 2015 aveva raccomandato una “ capillare campagna informativa”

Cosa non fatta da parte del Consorzio e nemmeno sollecitata dall’ Amministrazione Comunale di Sassuolo

Per capire alcune cose, basterebbe dare un’occhiata al bilancio consuntivo al 31 dicembre 2015, presentato dal Commissario Straordinario il 29 giugno 2016 ed anche il bilancio di previsione 2016 presentato  dal decaduto Consiglio di Amministrazione dove candidamente si prevede un aumento di contribuzione “ tanto alla canna “  dell’1,5 %

Il  bilancio presenta un piccolo utile  per effetto della gestione straordinaria;

Si sono eliminati dei fondi perché non servivano;

La liquidità è fortemente calata e gli investimenti pure.

Nel corso del 2015, si sono inventati il nuovo piano di classifica e per far quadrare i conti e ci siamo ritrovati  nella contribuzione i fabbricati del centro storico di Sassuolo, fino al 2015 esenti dal contributo, quando nello stesso piano è scritto con chiarezza che il “ beneficio idraulico “ per i fabbricati in centro storico a Sassuolo non esiste

Non ci hanno detto niente della partecipazione alla maggioranza del capitale sociale della società B1Energia srl insieme alla società IREN Rinnovabili srl  per la costruzione e gestione di una centrale elettrica sul fiume Secchia a Castellarano…..previsti 5,8 milioni di Kw / anno.

Per ora l’investimento è stato di circa 7,7 milioni di euro con importanti finanziamenti da Banche.

Non ci hanno detto che il Direttore Generale prende circa 138.000 euro l’anno mentre la dirigenza tecnica ed amministrativa  prende circa 580.000 euro l’anno.

Una cosa si è capita…… hanno bisogno di soldi.

Un intervento della Regione sarebbe buona cosa.

Mario Cardone.