Con l’avvio del nuovo anno scolastico, a partire dal 15 settembre, molteplici sono le iniziative ed i progetti che l’amministrazione comunale pone in essere per sostenere i processi di qualificazione e di inclusione della scuola scandianese.

Fra queste lo sportello psico-pedagogico rivolto alle primarie e secondarie di I grado che, avviato dall’anno scolastico 2002/2003, ha come obiettivo quello di prevenire fenomeni di disagio e abbandono scolastico sostenendo il corpo docente con adeguati strumenti di lettura e valutazione delle dinamiche di classe e le famiglie nell’affrontare le problematiche connesse alle difficoltà di inserimento e rendimento scolastico.

Il progetto si realizza in coerenza con gli indirizzi generali delle politiche del Ministero della Pubblica Istruzione, nei quali si sottolinea come il processo di riforma globale sia finalizzato a conferire efficienza al sistema e a realizzare, con una politica di contenimento del fenomeno della dispersione scolastica, l’obiettivo ambizioso del successo formativo per la maggior parte possibile dei ragazzi.

“In questo momento, in cui la promozione del successo formativo è assunta come obiettivo prioritario dell’intero sistema formativo anche nel Comune di Scandiano, afferma l’Assessore alle Politiche Educative Alberto Pighini, la dispersione scolastica è ancora di più l’indicatore della piena attuazione del diritto alla formazione, una formazione che non si esaurisce in ambito scolastico e che dura tutta la vita”

La conduzione del progetto, inserito a pieno titolo nel PROGRAMMA ATTUATIVO BIENNALE 2015-2016 DEL PIANO DISTRETTUALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE sociale, è affidato alla Cooperativa Sociale Progetto Crescere di Reggio Emilia e prevede, per il corrente anno scolastico, interventi per complessive 293 ore suddivise fra i due Istituti Comprensivi di Scandiano in base alla popolazione scolastica.

L’iniziativa, promossa in modo analogo anche negli altri comuni del distretto, prevede attività di sostegno degli alunni, delle famiglie e delle istituzioni scolastiche che mirano a :

a.       sostenere ed aiutare i ragazzi/e in situazioni di difficoltà e a rischio di emarginazione/isolamento con ripercussioni negative sulla vita scolastica

b.      fornire ai genitori, quindi anche agli insegnanti, strumenti di lettura del disagio

c.       attivare interventi mirati che prevedano, di volta in volta, il semplice ascolto dei genitori, l’intervento di consulenza sulla famiglia, o, nei casi più severi, la progettazione di più interventi che prevedano la compartecipazione di soggetti diversi (in primo luogo la famiglia e insegnanti)

d.      fornire agli insegnanti ed alle famiglie indicazioni necessarie per strategie educative mirate

e.       organizzare una disponibilità programmata di ascolto dei problemi familiari ed individuali per genitori e/o insegnanti

restituire alla fine dell’anno scolastico lo stato di avanzamento del progetto con report relativo sia agli aspetti qualitativi che quantitativi.